Corso Risk Management: la gestione integrata del rischio in azienda

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Corso Adeguati assetti organizzativi, attività dei sindaci e revisori e rimedi tempestivi

Corso Adeguati assetti organizzativi, attività dei sindaci e revisori e rimedi tempestivi

Corso ETS o Impresa Sociale? Come operare la scelta ai fini fiscali

FORMULA ONLINE - dal 5 al 19 dicembre 2025

Regular Price 305,00 € Special Price 274,50 €
  • Acquista 2 a 228,75 € ciascuno e risparmia 17%

Spedizione Gratuita
Spesa minima per la spedizione gratuita: 60,00 €

NOTA: Valido solo per spedizioni in Italia

TipologiaFormazione

Relatore: AA.VV

Ente formatoreIPSOA

Data evento5 dic 2025

Reparto: FORMAZIONE , Fisco , Società

Argomento: Associazioni e società sportive , Contabilità bilancio gestione e controllo , Enti non profit terzo settore associazioni , Società Cooperative , Societario , Bilancio

SKU/ISBN:  000273238

Date e orari:

venerdì 5 dicembre 2025 - dalle 15.00 alle 17.00
venerdì 12 dicembre 2025 - dalle 15.00 alle 17.00
venerdì 19 dicembre 2025 - dalle 15.00 alle 17.00

Il calendario potrà subire delle variazioni per particolari esigenze.

Destinatari:

  • Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
    Avvocati
    Consulenti del lavoro
    Consulenti degli enti non profit
    Dirigenti degli enti del Terzo settore e delle
    imprese sociali
    Notai

Modalità di fruizione:

6 ore formative – 3 incontri live

Qualche giorno prima dell’inizio del Corso riceverai una e-mail contenente le istruzioni per
accedere la piattaforma e frequentare le lezioni online.

Crediti formativi:

AlboCFP riconosciuti
Dottori commercialisti ed Esperti contabiliinoltrata richiesta di accreditamento
Avvocatiinoltrata richiesta di accreditamento

La scheda di iscrizione deve essere compilata anche in caso di acquisto online

DOCENTE

Gianni Mario Colombo Dottore commercialista e Revisore Legale

PRESENTAZIONE

Gli enti del Terzo settore sono di fronte a una scelta strategica che avrà sicuramente effetti importanti sulle future gestioni degli enti stessi. Il D.L. 84/2025 pone finalmente la parola fine alla lunga attesa (otto anni) per l’entrata in vigore delle agevolazioni fiscali (Titolo X) previste dalla Riforma del Terzo Settore, stabilendo sia per gli ETS che per le Imprese Sociali la decorrenza delle disposizioni fiscali a partire dal 1° gennaio 2026. A questo punto, per molti enti (in particolare le Onlus) scatta l’ora delle decisioni non più differibili.
Al di là degli aspetti tecnici che ogni scelta comporta, esiste un quanto generale che va tenuto presente.
Il Codice civile prevede una netta distinzione tra soggetti che gestiscono attività lucrative (società del Libro V) e soggetti che non hanno scopo di lucro (enti non lucrativi del Libro I). La Riforma supera in qualche modo questa dicotomia, prevedendo anche per gli enti non lucrativi la possibilità di esercizio dell’attività in forma di impresa. Pur non escludendo per gli ETS la possibilità di esercitare la propria attività in forma di impresa, appare chiaro il disegno del legislatore di privilegiare la configurazione ETS per gli Enti che svolgono attività erogative e quella di Impresa Sociale per quelle che gestiscono la propria attività con modalità imprenditoriali.
Il dilemma che ci siamo posti all’inizio (ETS o Impresa Sociale?) trova, quindi, una prima risposta nella filosofia generale della Riforma. In questa logica, viene prevista anche una disciplina specifica basata sulle finalità e sulla natura dell’attività per alcune figure di ETS (ODV, APS), nel tentativo di dare un quadro unitario degli enti del Terzo Settore, in sostituzione della disciplina frammentata preesistente.
Premesso questo, non si può fare a meno di ricordare che uno dei nodi principali da sciogliere, ai fini della scelta, è quello fiscale (e questo è il motivo che ha fatto ritardare l’entrata in vigore della Riforma). Per quanto riguarda gli ETS, la stessa nozione di attività commerciale, rispetto a quella contenuta nel TUIR, viene modificata e si introducono nuovi parametri per la determinazione della natura (commerciale o non commerciale) dell’ente. Paradossalmente, per gli ETS, il criterio fondamentale di discernimento dell’attività sembra essere quello dell’antieconomicità della gestione (corrispettivi ≤ costi effettivi) in una logica, peraltro, di attrarre risorse gratuitamente in ragione delle finalità sociali svolte. In questo quadro si inseriscono le agevolazioni fiscali previste dalla riforma sia per gli ETS che per le Imprese Sociali. Particolarmente innovativa, sotto questo profilo, è la previsione degli incentivi fiscali alle Imprese Sociali. Si viene, così, a colmare una lacuna che ha impedito lo sviluppo delle imprese sotto la precedente normativa (D.Lgs. 155/2006)

Obiettivi

Obiettivo fondamentale delo corso è fornire ai partecipanti una guida pratica nel percorso che gli enti, nel momento in cui decidono di aderire alla Riforma, devono intraprendere. Nello svolgimento dei singoli passaggi, occorrerà tenere conto anche delle specificità e delle caratteristiche dei singoli soggetti (si veda, ad esempio, il caso delle Onlus).
Lo sforzo da compiere, quindi, è quello di innestare la nuova normativa sulle singole realtà interessate che nel perseguimento delle loro finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale devono mantenere un equilibrio economico e finanziario, adottando modalità gestionali proprie, valorizzate dal volontariato e dal contributo gratuito di chi
condivide le finalità sociali dell’ente.

La scheda di iscrizione deve essere compilata anche in caso di acquisto online

Programma

LEZIONE 1
venerdì 5 dicembre 2025 - dalle 15.00 alle 17.00
ETS o Impresa Sociale: caratteristiche a
confronto
• Requisiti soggettivi e requisiti oggettivi
• Assenza di scopo di lucro e divieto di distribuzione (anche indiretta) di utili
• Devoluzione del patrimonio in caso di perdita della qualifica o di scioglimento dell’ente
Accountability
• ETS:
- bilancio di cassa o di competenza (D.M. 5/3/2020)
- bilancio sociale se l’ente supera euro 1.000.000 annui di ricavi/proventi
- organo di controllo (art. 30 CTS) e revisione legale (art. 31 CTS)
• IS:
- scritture contabili e bilancio come per le imprese
- bilancio sociale (art. 9, c. 2)
- obbligo dell’organo di controllo come nelleimprese (art. 10)

LEZIONE 2
venerdì 12 dicembre 2025 - dalle 15.00 alle 17.00
Aspetti fiscali
• Imposte dirette
• I diversi regimi fiscali per ETS e IS
• Il regime fiscale per gli ETS:
- determinazione della natura delle attività (art. 79, c. 2, 2bis e 3 CTS)
- determinazione dell’ente (art. 79, c. 5 e 5bis CTS)
• Il regime fiscale per le IS:
- esenzione per utili prodotti nel periodo d’imposta

LEZIONE 3
venerdì 19 dicembre 2025 - dalle 15.00 alle 17.00
Alcune criticità di ogni scelta
• ETS non commerciali o ETS commerciali:
- valutazione prospettica dell’inquadramento fiscale dell’ente
- identificazione delle attività di interesse generale e delle attività diverse
- la controversa disciplina dei contributi pubblici
• Impresa Sociale (IS):
- il coinvolgimento dei lavoratori, degli utenti e degli altri soggetti interessati all’attività dell’Impresa Sociale
- l’esenzione IVA di cui all’art. 10, c. 1, n. 15, 19, 20 e 27ter riservata agli ETS non commerciali con esclusione delle Imprese Sociali
• Il “ramo” ETS/IS degli enti religiosi
- i beni strumentali per l’esercizio delle attività del “ramo” devono essere inclusi nel “ramo” o possono essere semplicemente messi “a disposizione” del “ramo”?
- assenza di scopo di lucro e implicazioni civilistiche e fiscali per l’ente religioso

Studio di alcuni casi pratici

La scheda di iscrizione deve essere compilata anche in caso di acquisto online

QUOTA DI ISCRIZIONE PER PARTECIPANTE:

Prezzo di listino: € 250,00 + IVA

€ 225,00 + IVA Sconto 10% per iscrizioni entro il 20 novembre 2025
€ 187,50 + IVA Sconto 25% per 2 o più iscrizioni della stessa Azienda/Studio professionale 

Gli sconti non sono cumulabili con altre iniziative in corso. 

ATTESTATO:

Al termine dell’iniziativa verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.
Qualora previsto dal Regolamento per la formazione professionale continua di appartenenza dell'iscritto, verrà rilasciato anche un attestato di frequenza per i crediti Formativi. 

DIRITTO DI RECESSO - MODALITÀ DI DISDETTA E VARIAZIONE DI PROGRAMMA:
Consultare la scheda di iscrizione

METODOLOGIA DIDATTICA
La metodologia didattica utilizzata sarà essenzialmente pratica e consisterà nell’analisi normativa preliminare oltre ad approfondimenti pratici legati alla contabilizzazione e alla formazione dei Bilanci di esercizio. In ogni lezione sarà prevista una esercitazione pratica ed un test a risposta multipla per verificare
il grado di apprendimento dei contenuti. Le risposte saranno oggetto di analisi e costituiranno un’occasione di confronto e dibattito tra il docente e i partecipanti.

Materiale didattico
Per ciascun incontro saranno resi disponibili:
• i materiali didattici utilizzati
• la registrazione della lezione. Tale registrazione è da considerare come semplice materiale didattico e NON rilascia crediti ai fini della formazione professionale continua.

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