In un periodo storico caratterizzato da una forte incertezza, e non solo in riferimento all’emergenza sanitaria da Covid 19, il mondo produttivo reclama a gran voce strumenti di flessibilità nella gestione delle risorse umane.
Tale richiesta di flessibilità si indirizza in due direzioni:
•da una parte, una gestione flessibile dell’orario di lavoro, avendo quindi la possibilità di aumentare l’orario nei momenti di maggior richiesta da parte del mercato globale o, viceversa, di ridurre l’impegno lavorativo e di conseguenza retributivo nei momenti in cui il mercato è meno generoso, oppure di ricorrere all’utilizzo dell’orario multiperiodale o della banca ore;
•dall’altre parta, la possibilità di utilizzare delle tipologie contrattuali che consentano di rispondere in maniera rapida e precisa a quelle che sono le esigenze del mercato, per non disperdere il capitale umano ma parallelamente essere flessibile nelle scelte (quali, ad esempio, il contratto a tempo parziale, con le relative clausole elastiche o il contratto a chiamata).
Il testo offre un’analisi dei predetti strumenti ed illustra, inoltre, le possibilità previste dal contratto di prossimità e le deroghe utilizzabili in riferimento alle materie oggetto di intervento nonchè le possibilità offerte dall’utilizzo della somministrazione e del distacco, e la flessibilità propria del lavoro agile.