Il processo civile si svolge attraverso una successione di attività, delle parti e del giudice, che necessitano di essere coordinate tra loro per ragioni di ordine, di economia processuale e di leale contraddittorio. Il legislatore ha inteso realizzare questo coordinamento mediante una suddivisione di ogni grado di giudizio in fasi successive, ciascuna caratterizzata dalla natura degli adempimenti che devono progressivamente susseguirsi. Lo sviluppo del processo attraverso le varie fasi è segnato da decadenze, che ne costituiscono altrettante chiusure in quanto comportano la preclusione delle facoltà e dei diritti non esercitati tempestivamente, e che riguardano il compimento degli atti e la proponibilità dei mezzi difensivi, quali le stesse domande al giudice e le eccezioni. Le limitazioni che ne seguono devono essere conosciute dai difensori, al fine di evitarne le conseguenze sfavorevoli e per impedire che si trasformino in ostacoli, quasi delle "trappole" sul percorso da seguire. L'opera - giunta alla seconda edizione, aggiornata alla più recente giurisprudenza - si propone di indicare al lettore, e soprattutto a chi pratica il processo civile, le situazioni che, dal momento della domanda introduttiva fino al giudizio di appello, richiedono una speciale attenzione nell'attività difensiva.