L'entrata in vigore della riforma del terzo settore onera gli enti preesistenti all'adeguamento dei propri statuti alle norme sopravvenute. Il "passaggio" dai precedenti registri al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) non è scevro da incertezze presenti durante l'intera fase transitoria, il cui termine non è ancora individuato con sicurezza. L'opera intende agevolare gli enti non profit in generale e gli operatori del terzo settore all'adozione di tutte quelle scelte che la riforma richiede, superando i dubbi che stanno sorgendo in questo lungo periodo transitorio e quelli che emergeranno successivamente all'operatività del RUNTS. Nel volume sono infatti esaminate tutte le questioni che possono sorgere sia in occasione delle attività di conformazione degli statuti degli enti associativi e fondazionali alla nuova disciplina del terzo settore e delle imprese sociali, sia con riferimento all'iscrizione di questi enti nel nuovo Registro. La poderosa produzione di atti di soft law che si susseguono incessantemente dall'entrata in vigore della riforma del terzo settore fa sì che una corretta applicazione delle nuove disposizioni non possa basarsi solamente sulla mera esegesi delle norme di legge. Per questo motivo nell'Appendice del volume sono stati raccolti atti e/o documenti di soft law del terzo settore come le Circolari e le note del Ministero del Lavoro, le massime notarili, la giurisprudenza e le prassi della Pubblica amministrazione. Il volume costituisce un valido supporto per la soluzione delle questioni che scaturiscono dall'applicazione della nuova disciplina, in quanto curato da notai e professionisti esperti della materia. Esso è destinato a tutti gli operatori (notai, avvocati, commercialisti, dirigenti, amministratori e soci o fondatori di ETS) di questo importante e fondamentale settore che è terzo per denominazione, ma non per l'importanza che rileva per l'intera collettività.