Il successo del trust in Italia - il trust "interno", assoggettato a una legge straniera - è dovuto alla presenza di esigenze che il nostro diritto civile non riesce a soddisfare, sebbene esse siano vastamente avvertite e di indubbia rilevanza sociale. Il medesimo studioso che ha portato il trust in Italia vincendo resistenze dottrinali fortissime ha recentemente proposto una alternativa civilistica al trust: il contratto di affidamento fiduciario. Si tratta di una struttura giuridica polivalente che replica le funzioni del trust in chiave di diritto civile e che il legislatore ha parificato al trust e ai vincoli di destinazione nella L. 22 giugno 2016, n. 112, sul "dopo di noi". Questo libro è stato pensato per i professionisti e quindi, muovendo dalla costruzione scientifica della monografia "Il contratto di affidamento fiduciario" del 2014, Maurizio Lupoi ha chiesto l'ausilio di un notaio, Giampaolo Marcoz, e di un professore di diritto tributario, Giuseppe Corasaniti, che hanno curato gli aspetti attinenti le relative specialità.