La realizzazione dell'opera ha tratto ragione sia dal fatto che la partecipazione al processo di una pluralità di parti, con vesti di volta in volta diverse, è divenuta assai frequente, anche per effetto della maggiore complessità dei rapporti creatasi sul piano sostanziale, sia dal fatto che in materia si sono poste molteplici questioni, non tutte compiutamente risolte. Tenendo in conto gli approdi della giurisprudenza e della dottrina, nel libro, in separati capitoli, sono state prese in esame le varie situazioni di processi con pluralità di parti disciplinate dal codice di rito e sono state poste in evidenza le varie questioni proposte e proponibili, con indicazione delle soluzioni accolte e, nei casi di diversi orientamenti, di quelle preferibili. Gli istituti esaminati sono stati quelli del litisconsorzio necessario (sostanziale e processuale) e facoltativo e degli interventi di terzi, volontari e su chiamata, in tutti i casi con riguardo sia alla fase di primo grado del giudizio, sia alle fasi di gravame, con dedica di ampi spazi alla trattazione della differente disciplina riservata alle cause inscindibili e a quelle scindibili e dei poteri processuali spettanti ai terzi intervenuti o chiamati. Sono stati, inoltre, trattati gli istituti della successione a titolo particolare nel diritto controverso e della connessione tra cause, inclusi i casi di connessione tra cause pendenti innanzi ad autorità giurisdizionali di Stati diversi. Da ultimo è stato preso in esame il tema delle impugnazioni incidentali.