L'opera esamina tutti i fenomeni e le fattispecie criminose che costellano l'ampio sistema dei delitti riciclaggio di cui agli artt. 648-bis e ss. c.p., soffermandosi in particolare sui profili più problematici: riciclaggio dei proventi delle attività mafiose, riciclaggio bancario, rapporto tra riciclaggio e reati tributari, phishing ed problematiche connesse alla confisca. Un'articolata analisi è poi dedicata al sistema di prevenzione, adottato tramite l'inserimento delle fattispecie nel catalogo dei reati presupposto del d.lgs. 231/2001, nonché tramite il d.lgs. 231/2007, come riscritto dal recente d.lgs. 90/2017, il quale punisce comportamenti agevolatori delle attività di ripulitura e, per tale ragione, si dirige nei confronti di soggetti - come avvocati, commercialisti, notai, agenti di borsa, ecc. - che svolgono attività professionali che possono agevolare - o che sono addirittura indispensabili - i comportamenti descritti dagli articoli 648-bis e ss. c.p. Sono poi affrontati la fattispecie di autoriciclaggio ex art. 648-ter.1 c.p., che ha dato vita ad innumerevoli e nuove questioni teoriche e pratiche, e il reato di cui all'art. 12-quinquies, d.l. 306/1992 in tema di trasferimento fraudolento di valori, figura di reato che ha creato una serie di recenti questioni applicative, sia nel contesto della criminalità organizzata che di quella comune. Infine, una particolare attenzione è dedicata alla analisi del fenomeno criminoso in contesti territoriali vicini a quello italiano, come lo Stato Vaticano e la Repubblica di San Marino, nonché, da ultimo, ai profili processuali. Il volume, partendo da una analisi delle posizioni dottrinali e giurisprudenziali contemporanee, si propone di mettere a fuoco le criticità del sistema e di offrire soluzioni rispettose delle classiche garanzie penalistiche, valorizzando soluzioni e spunti argomentativi in sintonia con l'efficace esercizio del diritto costituzionale di difesa nei processi di riciclaggio.