Le criptovalute rappresentano una delle innovazioni tecnologiche più importanti degli ultimi anni.
Attraverso le monete virtuali è infatti possibile acquistare ogni tipologia di bene in maniera veloce e anonima. È alto, tuttavia, il rischio che le monete virtuali possano essere utilizzate a fini di riciclaggio. Si affronterà qui il tema relativo alla configurabilità della responsabilità da reato ex d.lgs. 231/2001, nel caso di acquisto di criptovalute con denaro di provenienza illecita, effettuato da parte di un amministratore di una società o di un soggetto subordinato nell’ambito di una generica attività dell’ente.
Il lavoro si articola in quattro parti: nella prima, verrà inquadrata la disciplina generale della responsabilità da reato delle persone giuridiche; nella seconda, si analizzeranno le specifiche figure criminose che, in tema di riciclaggio, fungono anche da reati presupposto del sistema della l. 231; nella terza, si tratterà della legge antiriciclaggio, la quale ha introdotto una regolamentazione delle monete virtuali e presenta molti ambiti di contatto con la disciplina della responsabilità da reato degli enti; nella quarta, si affronterà il tema della responsabilità dell’ente nel riciclaggio mediante criptovalute. In questo contesto, si affronterà anche il problema dei modelli di comportamento idonei a prevenire fenomeni di riciclaggio mediante criptovalute.
Il volume, che si caratterizza per l’assoluta novità dei temi trattati, è destinato ad avvocati, commercialisti, responsabili di persone giuridiche, nonché più in generale a professionisti e studiosi della materia.