Una trentina di tribunali ordinari, ampiamente sparsi per il territorio nazionale, forniscono indicazioni sui propri orientamenti nell’applicazione dell’istituto dell’affidamento condiviso, rispondendo a un questionario organizzato in 40 entrate, all’interno di un’indagine disposta dal Dipartimento di diritto privato e storia del diritto dell’Università statale di Milano.
I quesiti abbracciano tutte le principali criticità presentate dalla normativa, dalla frequentazione al mantenimento dei figli, dal loro ascolto all’assegnazione della casa familiare, dai cambiamenti di residenza all’autonomia del figlio maggiorenne.
I risultati, che presentano ampie divaricazioni, sono presentati e discussi dal responsabile scientifico della ricerca, evidenziando le criticità sia nella variabilità dell’orientamento delle corti che nella coerenza nei confronti della ratio legis, tenendo conto anche del D.L. 149/2022.
Le conclusioni sottolineano l’opportunità di un nuovo intervento legislativo che assicuri ai cittadini una maggiore certezza del diritto e liberi le madri da un pesantissimo ed esclusivo carico familiare.
Nelle appendici sono portate ad esempio Linee guida già adottate e un Piano genitoriale, considerabili ben aderenti alla normativa attuale.