La giovinezza è una condizione mentale. La felicità è una condizione mentale.
Le condizioni mentali passeggiano sulle percezioni sensoriali, culla e giaciglio di un bimbo chiamato anima.
Quando giochiamo possiamo fare il solletico al bambino che è in ciascuno di noi.
“Mettersi in gioco”, “giocare a...”, “prendersi gioco di...” rappresentano momenti privilegiati per far sì che ciò avvenga; occasioni da ripetere, da coltivare, sicuramente da non trascurare e quindi perché non organizzarsi per allenarle?
In questo libro spiego cosa combino con i miei “vecchi” amici e come poterlo fare da animatori che lavorano con i protagonisti della terza e della quarta età.
Questo testo forse non è un vero e proprio manuale, o forse lo è.
Di sicuro offre agli animatori che già operano con persone anziane (e a quanti fossero desiderosi di farlo in futuro) un percorso originale per la sua visione e pratico per l’uso che se ne potrebbe fare, su larga scala. Presenta attività da condurre all’interno di strutture ricettive residenziali o diurne, in attesa che parte di tutto questo si possa fare in piazza o in un palasport.
È un libro rivolto agli animatori di comunità, agli educatori, a quanti fanno parte del mondo del volontariato ma anche ai non addetti ai lavori che volessero curiosare in un universo che ha più colori di quanto non si pensi.