Ampiamente utilizzate, anche se molto discusse, le Consulenze Tecniche d’ufficio (CTU) disposte nell’ambito del contenzioso relativo alla crisi della coppia genitoriale (di cui sono espressione paradigmatica i giudizi di separazione coniugale e di divorzio) sono territorio di frontiera, confine tra due saperi, psicologico e giuridico, che non è agevole fondere in un connubio o coordinare.
A partire dal momento iniziale, consistente nella proposizione del quesito peritale, emergono criticità di vario genere, finanche nelle formule espressive, in relazione ai necessari obiettivi.
E ciò, sulla base di un ricco materiale di partenza: oltre 700 quesiti di CTU relativi all’affidamento dei figli minorenni nella famiglia disgregata, disseminato per l’intero territorio giudiziario italiano.
Le criticità dei quesiti peritali vengono opportunamente segnalate e analizzate dagli Autori, dell’una come dell’altra provenienza culturale, fornendo utili spunti applicativi sia a quanti le vivono direttamente sul campo sia a coloro che ne attendono le risposte per riversarle nelle aule giudiziarie, in un contesto in cui la posta in gioco è alta: l’equilibrio psico-fisico dei soggetti in età evolutiva, destinati a diventare le generazioni del domani.