La seconda edizione (2023) del Codice delle confische, nella Collana Le Fonti del diritto italiano, risponde all'esigenza degli operatori del diritto di orientarsi nella materia della confisca che si è rivelata, ormai da tempo, uno dei più potenti ed efficienti strumenti di lotta contro la criminalità del profitto.
Grazie al contributo di autorevoli esperti della materia, il commentario analizza in modo organico il complesso corpus normativo – sostanziale e processuale – concernente le diverse ipotesi di confisca, rendendo sempre più vero che, sotto il medesimo nomen iuris di “confisca”, si nascondono istituti tra loro anche profondamente differenti, che rispondono a funzioni diverse, manifestando di volta in volta prevalenti caratteri di misura di sicurezza in considerazione della pericolosità della cosa, di sanzione penale o di misura preventiva.
La rinnovata edizione, in unico tomo, è suddivisa in parti di agevole consultazione e tratta, in maniera dettagliata, la rilevanza della materia tanto sotto i profili generali (Principi costituzionali e obblighi convenzionali), quanto in relazione alla legislazione codicistica e a quella speciale (con voci tematiche dedicate a: Accattonaggio, Agricoltura e alimenti, Ambiente, Armi, Contrabbando e dogane, Imposte e reati tributari, Idrocarburi, Miniere ed energie nucleari…). Ampia trattazione è riservata anche ai profili processuali, alla c.d. “Confisca allargata”, alle misure di prevenzione patrimoniali, alle confische para-penali e alle altre misure ad effetto equivalente disposte dalle Authorities.
Il volume è aggiornato alla c.d. Riforma Cartabia, al Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza (d.lgs. n. 14/2019) e ai più recenti e significativi pronunciamenti della Corte di cassazione (anche e soprattutto a Sezioni Unite) e della Corte costituzionale, tenendo conto degli interventi legislativi, sia a livello statale sia a livello dell’Unione europea e del diritto convenzionale, secondo un dinamismo al quale non sono estranee alcune importanti sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo e della Corte di giustizia dell’Unione europea di Lussemburgo.