Il Codice minorile – alla sua prima edizione - intende offrire una panoramica della normativa vigente in materia di diritto minorile.
Le recenti riforme che hanno interessato la materia dimostrano una grande vitalità legislativa nella materia, ma anche la necessità di mantenere un’attenzione vigile rispetto al mutare delle norme e della sensibilità con cui si guarda e si disciplina la giustizia minorile.
Il volume, pensato sia per gli studiosi sia per gli operatori del diritto, si prefigge l’obiettivo di offrire uno strumento utile che consenta un’ampia visuale della disciplina in una materia che spesso coinvolge sia il settore civile sia quello penale. Dal punto di vista strutturale, il Codice consta di quattro parti:
la prima parte è dedicata alle fonti sovranazionali, nella consapevolezza che le fonti europee ed internazionali rappresentano una prospettiva irrinunciabile per il giurista e che la conoscenza e la comprensione dei dicta sovranazionali siano un imprescindibile strumento per l’interpretazione e l’applicazione delle norme nazionali. la seconda parte è dedicata alla disciplina civilistica: ad una panoramica delle fonti sovranazionali, suddivise per macro argomenti, segue la disamina della normativa codicistica – sia sotto il profilo sostanziale sia sotto quello processuale –, l’esposizione delle norme che disciplinano l’introducendo Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie ed, infine, una sezione dedicata alla normativa complementare. la terza parte si occupa del profilo penale: la normativa codicistica (codice penale, codice di procedura penale, d.P.R. 22 settembre 1988, n. 448 e relative norme di attuazione) viene accompagnata da una sezione dedicata alle fonti europee ed internazionali, anch’esse suddivise per macro argomenti, e da una panoramica conclusiva sulla disciplina complementare. la quarta parte è rivolta alla prassi applicativa: un costante dialogo con le modalità con cui gli operatori del diritto traducono sul campo i precetti normativi appare, da un lato, fondamentale per garantire un raccordo e un confronto tra l’accademia e le aule di giustizia e, dall’altro, utile – anche in una prospettiva de iure condendo – per non dimenticare che ogni mutamento normativo non può mai prescindere da uno sguardo attento alla fattibilità della riforma ed ai concreti meccanismi della macchina processuale. Un indice analitico chiude il volume, per consentire al lettore una rapida consultazione delle norme specifiche per ciascun argomento.