Lo scopo dell’opera è di introdurre il lettore alla materia dell’ermeneutica contrattuale, tracciando un percorso critico e problematico verso una nuova sistematica dei criteri interpretativi e offrendo uno strumento che colmi una lacuna dei sempre più numerosi manuali di diritto privato: l’inadeguata trattazione, quantitativa quando non qualitativa, del capitolo sulla interpretazione dei contratti.
Non si tratta, peraltro, soltanto dell’espansione di quel tradizionale capitolo, quanto piuttosto dell’intento, evidente sin dal titolo, di riflettere sul rapporto tra «contratto» e «interpretazione», mostrando gli apporti che una moderna teoria ermeneutica può offrire alla descrizione e alla comprensione dei fenomeni contrattuali, dalla demistificazione del metodo procedurale e gradualistico nell’interpretazione fino all’immanenza del «potere correttivo» del giudice nel sistema ordinamentale.