***In uscita a breve*** La causalità resta il fine più delicato della scienza medico-legale: diagnosticare per conoscere ai fini di giustizia è compito di tale disciplina. D’altronde, se è vero che la medicina legale è e resta «scienza della causalità», sotto le spinte della modernità e dei più autorevoli contributi sul tema del nesso eziologico, essa risulta inevitabilmente soggetta ad un’accelerazione evolutiva di dottrina e, quindi, di metodo. Il presente lavoro si prefigge di reinterpretare la criteriologia forense classica che ancor oggi permea gli elaborati prodotti dall’operatore medico-legale a fini di giustizia e di approdare ad una moderna metodologia applicativa basata su di un metodo di lavoro scientificamente attuale. “Io mi sono proposto semplicemente una esposizione, meglio, una revisione, nel senso etimologico del termine, dei canoni fondamentali, imposti dall’esigenza giuridica all’indagine medica di accertamento e di valutazione di dati e di fatti” (Cazzaniga, 1960). Ho pertanto ritenuto, sulla scia dell’insuperabile Maestro (Barni, 1991, 1995), che vi sia la attuale necessità di rivisitare il tema, se non altro per la revisione, nel senso etimologico del termine, e per dare modernità e concretezza al tema