A differenza del biennio precedente, quello considerato nella presente edizione (2022/2024) è molto fitto di novità, che portano ad aggiornare il manuale su numerosi argomenti. Li espongo in estrema sintesi, indicando fra parentesi il luogo del manuale dove se ne parla. Nel quadro della protezione dei dati personali, emerge il “diritto all’oblio” (13.9). Scatta da inizio 2024 il nuovo tasso di interesse legale (23.15). Nel 2023 viene emanato il nuovo codice dei contratti pubblici (28.11). Esce nel 2024 il regolamento Ue sull’intelligenza artificiale – c.d. Artificial Intelligence Act (43.11), preceduto nel 2022 da quello sui servizi digitali – c.d. Digital Services Act (44.16, 66.10). Sempre in ambito Ue, si producono tre direttive ancora in attesa di recepimento: nel 2024 quella sul rafforzamento della protezione dei consumatori (60.1); nel 2023 quella sui contratti a distanza (on-line) per l’offerta di servizi finanziari (60.6) e quella su parità di trattamento e contrasto alle discriminazioni delle donne nel campo del lavoro (55.13). Sono del 2023 le modifiche al codice della proprietà industriale (57.1), fra cui si segnala in particolare quella sulle invenzioni dei dipendenti di Università e altri enti di ricerca (57.4). Per restare nel campo della proprietà industriale e intellettuale: sempre il 2023 segna l’avvio operativo del brevetto unitario e del Tribunale unificato dei brevetti (57.3); e ancora nel 2023 l’Agcom emana il regolamento sull’equo compenso degli editori per i contenuti editoriali lanciati sul web dalle grandi piattaforme digitali (57.9). Il 2023 si conferma anno fertile di novità nel campo della protezione degli attori di mercato più deboli. Escono in quell’anno modifiche del codice del consumo che danno ai consumatori tutele civili contro le pratiche commerciali scorrette (60.3), ne rafforzano i diritti di informazione e trasparenza delle condizioni di mercato (60.6), regolano la nuova “azione rappresentativa” a tutela dei loro interessi collettivi (60.9). Ed esce pure la nuova legge sull’equo compenso a favore dei liberi professionisti che prestano servizi a clienti “forti” (60.11). Rilevanti novità, introdotte da due complessi provvedimenti normativi, investono poi la disciplina societaria e quella delle crisi di impresa. La l. 21/2024 (originata dal c.d. “disegno di legge capitali”) ridefinisce la responsabilità delle istituzioni pubbliche di vigilanza sul mercato finanziario (44.10); amplia le potenzialità del voto plurimo nelle società per azioni in generale (53.7); e soprattutto tocca in molti punti le regole per le società quotate: sui limiti dimensionali delle “piccole/medie imprese” (50.11); sull’estensione del voto maggiorato (59.19); sulla possibilità che il consiglio di amministrazione uscente presenti una lista di candidati per il nuovo consiglio (59.19). Il d.lgs. 83/2022 corregge sotto molti profili il codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza: in particolare amplia i limiti dimensionali delle “imprese minori” (50.11); alleggerisce le procedure di allerta e ridefinisce la composizione negoziata della crisi (61.2); modifica diverse regole del concordato preventivo (61.5). Da ultimo, c’è un blocco di aggiornamenti in tema di famiglia, suggeriti per gran parte dalle novità del d.lgs. 149/2022 che introduce la disciplina del nuovo procedimento in materia di persone, minorenni e famiglia di competenza del nuovo apposito organo giudiziario, il cui avvio operativo si colloca nel¬l’autunno 2024 (62.2); e modifica le norme sull’intervento del giudice nei conflitti fra coniugi relativi ai rapporti di coppia (63.4) o a decisioni riguardanti i figli (64.15). Infine, nuovi riferimenti toccano il problema dei figli nelle famiglie omogenitoriali (62.14), e offrono più freschi dati statistici sulla filiazione extramatrimoniale (64.3).