LA TECNICA PAESAGGISTICA 2013 Stimare il valore dei paesaggi nel piano

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I SERVIZI DOMICILIARI 2014 Raccontare e raccontarsi

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FILTRO IN APPELLO: come applicare la riforma con casi giurisprudenziali

Prezzo di listino 22,00 € Prezzo a te riservato 20,90 €

TipologiaLibri

Autore: Mocci Mauro

EditoreMAGGIOLI

CollanaLEGALE CIVILE

Pagine180

Data pubblicazione23 gen 2013

Reparto: LIBRI

SKU/ISBN:  9788891600523

L’opera, aggiornata alla recente giurisprudenza, tratta nel dettaglio le particolarità di questo nuovo istituto introdotto per filtrare le eventuali cause di appello.
Dopo l’inquadramento dell’istituto e il commento delle implementazioni a livello procedurale sia per il magistrato che per l’avvocato, si passano in rassegna alcune pronunce che illustrano le particolarità nella struttura dell’atto e soprattutto le considerazioni del magistrato preposto a valutare l’ammissibilità dell’appello.
Il nuovo istituto, introdotto dal D.L. 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modifiche nella L. 7 agosto 2012 n. 134, da un lato ha inciso sull’ammissibilità dei nuovi mezzi di prova in appello, ora esclusa del tutto; dall’altro, ha ristretto la proponibilità del ricorso per Cassazione. Tutto ciò per snellire nel tempo il carico di lavoro delle Corti.
Per il momento, ad un anno dalla sua entrata in vigore, è evidente che il filtro, proprio per la sua applicabilità ai processi iscritti dal 12 settembre 2012 – se annullerà il tempo del secondo grado rispetto alle cause dichiarate inammissibili – rispetto alle cause che supereranno il vaglio di ammissibilità produrrà effetti solo nel medio-lungo periodo.
- La situazione delle Corti d’Appello al momento della riforma
- La riforma nei suoi aspetti essenziali
- Le sezioni-filtro
- Operatività della riforma
- I provvedimenti impugnabili
- La duplicità del filtro
- L’art. 342 c.p.c. nella versione attuale
- L’art. 342 c.p.c. nella versione precedente e le sue interpretazioni
- Le ipotesi a metà strada
- L’art. 348 bis c.p.c.
- Aspetti pratici della riforma
- Il peso della consulenza tecnica d’ufficio di fronte alle declaratorie d’inammissibilità dell’appello
- L’eccezione ex art. 348 bis c.p.c.
- L’inciso “sentite le parti”
- Il rispetto del contraddittorio
- Le cause di vecchio rito
- Conseguenze della riforma
- Nuove modalità per la predisposizione dell’atto di appello
- L’impostazione dell’ordinanza
- L’ordinanza ex art. 348 bis c.p.c. come schema di una sentenza
- La struttura dell’ordinanza ex art. 348 bis c.p.c.
- Il problema delle spese
- Le possibili valutazioni della Corte di Cassazione
- Il giudizio di appello come revisio prioris instantiae
- Il giudizio di rinvio
- Condizioni per la realizzazione della riforma
- L’attività del giudice e l’organizzazione delle singole sezioni della Corte d’Appello
- La funzione della cancelleria
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