La crisi economica, straordinaria per intensità e durata, ha minato ulteriormente il rapporto tra gli italiani e l’Europa, già in crisi per svariate ragioni.
Nel marzo del 2017, in un clima di pesante incertezza per il suo futuro anche immediato, l’Europa unita ha celebrato il suo sessantesimo compleanno. E mai come in quei mesi gli interrogativi sulle prospettive dell’Europa unita sono apparsi complicati e densi di pesanti interrogativi. Gli eventi successivi, tra cui le elezioni del 4 marzo 2018 in Italia, che hanno chiuso un lungo e complesso ciclo elettorale in cui l’Europa ha giocato un ruolo fondamentale, non autorizzano a prevedere scenari ottimistici.
Nonostante tutto, guardare avanti è quasi un obbligo. Dalle elezioni europee della primavera del 2019 si aspettano dunque segnali di una inversione di tendenza.