Il volume raccoglie le lezioni tenute dall’Autore, negli anni, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Industriale dell’Università di Pisa e presso il Polo Universitario di Logistica di Livorno dove è incaricato del Corso “Governo del Territorio e tutela dell’Ambiente”.
«Per la politica la città è uno spazio ben più concreto della nazione
Saskia Sassen
Scrivere oggi un Manuale sui temi dell’urbanistica e dell’edilizia rappresenta una “sfida” che ha delle implicazioni non soltanto territoriali, ma anche sociali ed economiche, posto che la pandemia da Covid-19, ha avuto un drammatico impatto sulle città di tutto il mondo ed ha sollevato questioni cruciali sull’evoluzione urbana e sulla sostenibilità, ovvero sulla “scienza” che indaga la città (urbs) come straordinaria costruzione “artificiale” dell’uomo.
Una scienza complessa, che si presenta anche sotto la veste di un “diritto urbanistico” espressione dei diritti di nuova generazione, vale a dire di quei diritti che risentono dei mutamenti economici, sociali, politici, di un determinato periodo storico, frutto di quei cambiamenti che Mortati ha definito costituzione materiale. Infatti il diritto urbanistico è un diritto “dinamico” che va, dal fenomeno dell’urbanesimo, allo sviluppo delle città moderne, alle c.d. città sostenibili. Un diritto che si relazione necessariamente con altri diritti (regionale, enti locali, amministrativo, ambientale…), ed in particolare con il diritto pubblico, andando ad interessare tutti gli aspetti riconducibili direttamente od indirettamente ai rapporti con le Istituzioni pubbliche. L’Autore, conscio di queste interrelazioni, affronta la materia operando, preliminarmente, una attenta ricostruzione degli interventi legislativi che, sotto diversi aspetti, hanno interessato l’urbanistica: dalla legislazione urbanistica, alla delimitazione del c.d. diritto urbanistico, dalla organizzazione istituzionale, alla ripartizione delle competenze e delle funzioni, sino a giungere all’esame delle cause che hanno determinato la crisi del sistema delineato dalla legge urbanistica ed ai modelli di riforma. Nulla, dunque, è stato trascurato.»