Il volume, muovendo da una disamina di base dei principi costituzionali e normativi che regolano la disciplina in materia di tassazione dei proventi illeciti di cui all’art. 14, co. 4, della Legge n. 537/1993, segue un percorso logico volto a delineare i profili di interrelazione della predetta normativa con quella concernente l’indeducibilità dei costi da reato e con gli strumenti ablatori in ambito penale ed evidenzia come il connubio di tali elementi possa essere considerato nell’ottica di un’unitaria, trasversale e peculiare strategia di aggressione, seppur su piani e con ambiti applicativi differenti, della ricchezza illecita.
«Il presente elaborato inerente a I proventi illeciti tra prelievo fiscale e confisca, aggiornato alla più recente produzione normativa e con gli ultimi orientamenti della giurisprudenza di legittimità, è stato redatto dai Capitani della Guardia di Finanza Wenda Biondo ed Emilio Darino, con la competenza e la preparazione loro riconosciute.
Si precisa, altresì, come tutte le novità normative e le più recenti pronunce giurisprudenziali della Suprema Corte sono state puntualmente riportate ed analizzate nel presente manuale, oltreché arricchite anche dai primi orientamenti dottrinali e della giurisprudenza di merito, senza tralasciare il confronto, almeno per gli argomenti di maggiore interesse, con le normative previgenti e la disciplina transitoria.
Codesto scritto, quindi, qui analizza tutto ciò che riguarda i proventi illeciti: in particolar modo, affronta il tema della tassazione delle ricchezze illecite e deducibilità dei costi, dell’evoluzione normativa che ha caratterizzato tale materia, dei profili di criticità e delle relative strategie di contrasto tra prelievo fiscale e confisca messe a disposizione dal legislatore»…