Questo volume, rivolto a studiosi e operatori dei media e della comunicazione, ma anche all’opinione pubblica più in generale, intende esplorare i principali cambiamenti dell’offerta mediale e dei comportamenti di fruizione indotti dalle trasformazioni digitali degli ultimi decenni. Il libro si sofferma sulla platea dei minori, che sollecita un surplus di attenzione nel suo rapporto con la cultura digitale. Si pone soprattutto il problema del ripensamento della tutela dei bambini e dei ragazzi, ricontestualizzandola nell’attuale contemporaneità mediale frammentata, caotica, generativa, ma anche insidiosa e di difficile regolamentazione. L’occasione di una compiuta riflessione sulla rilevanza di un rapporto sano tra i minori e i media apre di fatto una finestra sul futuro della società. Un futuro che avrà come abitanti legittimi proprio i bambini e gli adolescenti di oggi, sempre di meno sul piano numerico e a maggior ragione bisognosi di adeguate politiche di tutela e di cura, soprattutto a seguito del vissuto traumatico durante la pandemia da Covid-19 e, successivamente, con l’invasione nella loro sensibilità delle narrazioni sul conflitto russo-ucraino.