A fronte dei numerosi casi di femminicidio, che si sono ripetuti nel corso degli anni, il legislatore ha deciso di intervenire mediante l’introduzione di un’apposita norma incriminatrice, cioè l’art. 577-bis cod. pen., oltre a prevedere altre misure volte a contrastare siffatto fenomeno, in una recente normativa, vale a dire la legge, 2 dicembre 2025, n. 181.
L’opera realizzata è quindi finalizzata a compiere un’adeguata disamina di tutte le novità contemplate da siffatta legge, incominciando dall’analisi del reato di femminicidio, per poi proseguire trattando tutti gli altri interventi preveduti da questa disciplina giuridica, che involge diversi ambiti giuridici, i quali variano dal diritto penale alla procedura penale, sino a riguardare anche l’ordinamento penitenziario e altri settori giuridici che, pur di natura extrapenale, sono anch’essi finalizzati a debellare questa pratica criminale.
Orbene, nel procedere a codesta analisi, ci si è avvalsi dei lavori parlamentari afferente il disegno normativo riguardante siffatta disciplina, oltre a essere stati attentamente esaminati i contributi dottrinari che hanno “accompagnato” siffatti lavori di questa normativa lungo tutto il corso del suo iter legislativo.
Completa la trattazione l’uso di tabelle comparative in cui si confronta la normativa, prima che venisse emendata da questa legge n. 181, e quella, invece, attualmente vigente.