Dal 1° gennaio 2017 l’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), istituito con il d.lgs. n. 149 del 2015, è divenuto soggetto pienamente operativo nel campo della vigilanza sui luoghi di lavoro. E con quest’ultimo tassello può dirsi definitivamente assestato l’articolato quadro normativo sulla riforma dei servizi ispettivi e sulla promozione di una nuova stagione di contrasto al lavoro irregolare, nelle sue varie forme. Si tratta di un capitolo nevralgico del Jobs Act; e gli scritti raccolti in questo volume si propongono proprio di analizzare e commentare, in una prospettiva integrata e sistematica, le principali novità intervenute dal 2014 al 2017 su questi temi. Dunque, non solo un commento alla riforma del 2015 – nel tempo arricchitasi di regolamenti e prime prassi amministrative – ma più in generale una riflessione di insieme sulle prospettive dell’azione di governo rivolta alla legalità del lavoro. Vengono analizzati i vari aspetti della materia: oltre all’assetto dettagliato dell’INL, ivi comprendendo anche il nuovo sistema dei ricorsi e alcuni profili processuali, l’attenzione è poi rivolta al nuovo apparato sanzionatorio, ove si includono, tra l’altro, le innovazioni sulla depenalizzazione di gran parte delle fattispecie giuslavoristiche, nonché la c.d. “legge sul caporalato”. All’opera hanno partecipato studiosi di estrazione varia, di provata esperienza e competenza sui temi trattati; si è cercato di garantire l’illustrazione dei diversi istituti in una prospettiva tanto teorica quanto operativa, sì da fornire un commento utile a raffigurare, unitariamente, il fondamento generale delle disposizioni di legge nonché regolamentari e la loro concreta praticabilità. E in questa prospettiva si è scelto di chiudere il Volume con un’interessante Postfazione dello stesso Capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro.