Il nuovo codice dei contratti pubblici d.lgs. 36/2023 ha introdotto una delle maggiori trasformazioni per il ruolo del RUP, ora Responsabile unico del progetto, nell’ambito della gestione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Si tratta di un cambiamento di notevole rilevanza sia in termini di funzioni che di modalità operative.
Alcune di queste assumono un rilievo primario e interessano: 1) l’istituzione, per la prima volta, di un ufficio di supporto al RUP finanziato con l’1% dell’importo a base d’asta (di lavori, servizi e forniture) da utilizzare per l’affidamento diretto, da parte del RUP, di incarichi di assistenza e supporto; 2) la qualifica di Project Manager richiesta per la gestione di progetti complessi; 3) l’organizzazione delle piattaforme digitali per la gestione delle procedure di affidamento all’interno delle stazioni ap- paltanti qualificate; 4) la qualificazione obbligatoria delle stazioni appaltanti necessaria per gli affidamenti superiori a 500.000 euro per i lavori e a 143.000 euro per i servizi e forniture; 5) il controllo dell’applicazione dei Criteri ambientali minimi di cui all’art. 57 del d.lgs. 36/2023 e al d.m. 23/6/2022; 6) l’istituzione e assistenza al Collegio consultivo tecnico (se nominato) che è obbligatorio per gli appalti di lavori superiori alla soglia e per gli appalti di servizi e forniture superiori a 1 milione di euro; 7) la partecipazione alle commissioni di gara in qualità di componente o anche di Presidente; 8) la gestione degli incentivi; 9) la gestione, nella fase esecutiva dei contratti, dei subappalti a cascata con le conseguenti ricadute su verifiche dei pagamenti, della regolarità dei contributi e delle relative polizze; 10) il controllo della progettazione per lavori di importo superiore al milione di euro per i quali, dal 1° gennaio 2025, sarà obbligatorio l’utilizzo del BIM; 11) l’applicazione obbligatoria della revisione prezzi; oltre quelli derivanti dalle ricadute delle funzioni indicate o dalle prescrizioni normative delle procedure attuazione degli interventi.
In considerazione degli elementi esposti l’aggiornamento ha richiesto una completa riscrittura del testo ferma restando l’impostazione di fondo basata su due canali preferenziali di approfondimento e relativi a: • gli elementi e gli aggiornamenti di carattere normativo; • le indicazioni necessarie allo svolgimento delle attività, all’individuazione delle procedure da porre in essere e alle possibili criticità che si possono determinare.
Per rendere più immediato sia il percorso metodologico da osservare per le mansioni da svolgere, sia le singole attività da porre in essere, sono stati nuovamente riportati, all’interno del testo, una serie di diagrammi, richiami e tabelle aggiornati con gli elementi di sintesi di facile e immediata lettura per consentire all’utente di individuare con la massima tempestività i passaggi maggiormente significativi.
La modalità d’uso del quaderno è rimasta impostata sulla base della precisa esigenza di accompagnare il tecnico in tutte le fasi del processo di attuazione di contratti pubblici per l’esecuzione di lavori, servizi e forniture potendo fare riferimento ad un supporto operativo completo e di immediata efficacia.
ARGOMENTI - Il RUP come Project Manager dei contratti pubblici - Qualificazione delle stazioni appaltanti e piattaforme - La gestione della sostenibilità ambientale e delle clausole sociali - Il controllo della fase esecutiva e dei subappalti a cascata - Il Collegio consultivo tecnico - La gestione della revisione prezzi - L’obbligatorietà del BIM