I moderni sistemi di protezione sociale sono istituzioni da sempre in continua trasformazione. Nel prossimo futuro le traiettorie dei sistemi di welfare si baseranno sempre più sul contributo del terzo settore e delle organizzazioni della società civile, consolidando una tendenza che negli ultimi venti anni è stata costante.
Per il servizio sociale questo cambiamento aprirà una sfida epocale, e sarà chiamato a sviluppare una nuova consapevolezza e nuove com- petenze per lavorare in organizzazioni che, pur condividendo con il soggetto pubblico la mission del perseguimento di finalità sociali senza scopo di lucro, si differenziano da esso in modo sostanziale per caratte- ristiche strutturali, sistemi produttivi e finalità operative.
Mentre il settore pubblico è garante del rispetto dei diritti, il terzo set- tore è chiamato non solo a tutelare chi ha diritto a essere aiutato e so- stenuto ma anche a innovare e ampliare il perimetro degli interventi fornendo risposte a chi stenta ad averne. Tra le sue potenzialità ci do- vrebbe essere in virtù della natura privata del suo agire e delle motiva- zioni ideali che lo sostengono, anche l’ambizione a svolgere un ruolo di agente di cambiamento che corrisponde a uno dei principi e delle finalità costitutive delle professioni sociali.
La sfida di valorizzare il terzo settore come ambito di sviluppo ed espres- sione del servizio sociale ha dunque un importante valore strategico per il futuro del servizio sociale. Quanto più oggi si rileva una crisi diffusa della professione incatenata spesso in maglie burocratiche e politiche che ne depauperano la capacità di intervento, tanto più appare rilevan- te pensare di trovare strade diverse e più adatte per esprimere i suoi valori e principi fondativi.
Sarà il servizio sociale in grado di affrontare e vincere tale sfida?
1.Riscoprire la professione in un nuovo contesto lavorativo
2.Le caratteristiche degli assistenti sociali nel terzo settore
3.Da dipendenti a soci
4.Le competenze
5.Prospettive e sfide per il futuro