IL SISTEMA DEL DIRITTO PENALE Agosto - Settembre 5/2025

Questo numero della Bimestrale de Il Sistema del Diritto Penale affronta importanti novità sul piano normativo e giurisprudenziale e registra un elevato numero di questioni di legittimità costituzionale sollevate sia in materia di diritto penale sostanziale che processuale.

Si segnalano gli interessanti approfondimenti della Sezione I, dedicata alle ricadute dell’abrogazione dell’abuso d’ufficio sul sistema anticorruzione e al fenomeno dell’overruling in malam partem nella giurisprudenza della Corte di Cassazione.

La Sezione II, dedicata al diritto processuale penale, prende le mosse da un approfondimento in tema di garanzie del contraddittorio e letture consentite ai sensi dell’art. 512 c.p.p., seguito dall’esame della più recente giurisprudenza di legittimità, tra cui la sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, in tema di impugnabilità della sentenza di condanna all’ammenda in sostituzione dell’arresto, e delle Sezioni Semplici, con particolare riferimento al rimedio ex art. 628bis c.p.p.

La Sezione III registra, nel bimestre di riferimento, tre interventi legislativi, a cominciare dalla conversione del D.L. 96/2025, con L. 119/2025, intervenuti sul testo dell’art. 583quater c.p., per proseguire con il D.L. 116/2025, c.d. Decreto Terra dei Fuochi, convertito con L. 147/2025, e con la L. 132/2025, in materia di intelligenza artificiale.

Nella Sezione IV, dedicata alle pronunce della Corte costituzionale, si prende in esame l’unica pronuncia nel merito, di infondatezza, relativa alle preclusioni all’accesso alle misure sostitutive nell’ordinamento penitenziario, cui si affiancano numerose questioni di legittimità costituzionale sollevate, tra gli altri argomenti, in relazione alla confisca in caso di lottizzazione abusiva e alla causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto in relazione alle ipotesi di estorsione non aggravata.

Proseguendo con la Sezione V, dedicata alla giurisprudenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, si segnala la sentenza con cui la Corte si è pronunciata in ordine ai diritti e rimedi esperibili da parte del terzo in caso di confisca di prevenzione.

Altrettanto rilevanti le sentenze delle Sezioni Semplici selezionate per la Sezione VI, che affrontano i temi dell’overruling giurisprudenziale nell’interpretazione dell’art. 615ter c.p., dei presupposti per il riconoscimento della qualifica di incaricato di un pubblico servizio, di combustione illecita di rifiuti e infine di maltrattamenti contro familiari e conviventi.

Come di consueto, anche questo numero della Rivista si chiude con i temi svolti e l’atto in materia penale della Sezione VII, con tracce che interessano i temi della scriminante dell’esercizio di difesa in relazione al delitto di calunnia e del rapporto tra truffa aggravata ai danni dello Stato e indebita percezione del reddito di cittadinanza, laddove l’atto penale ha ad oggetto un sequestro preventivo in un procedimento nei confronti di più concorrenti nel medesimo reato.