La vulnerabilità della testimonianza si sviluppa in via principale a causa dell'aetà, delle condizioni fisiche o psichiche, della posizione rispetto a peculiari categorie di reati. Il volume analizza le conseguenze sistematiche dovute all'intervente del decreto legislativo 15 dicembre 2015, n. 212 recante "attuazione della direttiva 2012/29/Ue, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato". Lo studio esamina non soltanto i vari problemi interpretativi della disciplina giuridica ma anche i nuovi aspetti psicologici e le conseguenti dinamiche comunicative che caratterizzano la testimonianza dei soggetti deboli. In particolare la ricerca analizzai protocolli di intervista, italiani e stranieri, elaborati al fine di acquisire le dichiarazioni dei testimoni vulnerabili con modalità non suggetsive.