Indice sommario Prefazione alla quarta edizione VII Prefazione alla terza edizione IX Prefazione alla seconda edizione XI Prefazione alla prima edizione XIII PARTE PRIMA IL TRUST Capitolo I IL TRUST IN GENERALE 1.1. Nozione di trust . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 1.1.1. Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 1.1.2. Il trust internazionale cosiddetto convenzionale . . . . . . . . . 4 1.1.3. Il trust interno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 1.2. Cenni storici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 1.2.1. Le origini feudali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 1.2.2. L'istituto dell'"use", prototipo del trust moderno . . . . . . . . 7 1.2.3. Segue: l'equity ed il sistema di tutela duale . . . . . . . . . . . 8 1.2.4. Il trust in epoca moderna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 1.3. Natura giuridica del trust 10 1.3.1. Teoria del negozio a formazione complessa 10 1.3.2. Teoria (preferibile) del negozio unilaterale recettizio 10 1.3.3. Negozio a titolo gratuito ed a titolo oneroso 11 1.3.4. Negozio a natura patrimoniale 12 1.3.5. Negozio a natura irrevocabile 12 1.3.6. Negozio di durata 13 1.3.7. Negozio a causa variabile 13 1.4. La struttura del trust 13 1.4.1. Trust convenzionale 13 1.4.2. Trust espressamente istituiti 16 1.4.3. Trust statici e dinamici 17 1.4.4. Trust autodichiarato 17 1.4.5. Trust autodestinato 18 1.4.6. Trust di scopo 19 1.4.7. Trust discrezionale 19 1.4.8. Trust trasparente e trust opaco 20 1.4.9. Trust liberale e commerciale 20
XVI Indice sommario 1.5. Le caratteristiche del trust 21 1.5.1. Generalità 21 1.5.2. Gli elementi caratteristici 21 1.6. Il vincolo di destinazione nel trust 22 1.6.1. Generalità 22 1.6.2. Le finalità meritevoli di tutela 24 1.7. La separazione patrimoniale nel trust (c.d. segregazione) 25 1.7.1. Generalità 25 1.7.2. Gli effetti della segregazione sull'ordinamento interno 27 1.7.3. Segregazione patrimoniale e par condicio creditoria 30 1.8. Considerazioni finali 30 Schema tipo n. 1 - Trust interno 32 Schema tipo n. 2 - Trust di prassi anglosassone 35 Capitolo II RICONOSCIMENTO ED APPLICABILITÀ DEL TRUST 2.1. Le fonti interne del trust 53 2.1.1. Generalità 53 2.1.2. Le fonti costituzionali 55 2.1.3. Le fonti civilistiche 56 2.1.4. La legge n. 364 del 16 ottobre 1989 59 2.1.5. La legge n. 218 del 1995 sulla riforma del diritto internazionale privato 60 2.1.6. Il decreto legislativo n. 231/2007 (Legge Antiriciclaggio) 60 2.1.7. I provvedimenti dell'Agenzia delle Entrate 61 2.1.8. La Legge Comunitaria del 2010 62 2.1.9. La legge c.d. "Dopo di Noi": affidamento fiduciario 65 2.2. Limiti al trust interno 66 2.2.1. Generalità 66 2.2.2. Compatibilità con i principi di diritto successorio: lesione dei legit- timari e divieto patti successori 68 2.2.3. Compatibilità con la par condicio creditorum 70 2.3. Il contrasto interpretativo 70 2.3.1. Generalità 70 2.3.2. L'orientamento giurisprudenziale 71 2.3.3. Segue: in particolare, sull'art. 13 Conv. 73 2.3.4. La prassi notarile 74 2.4. Le fonti esterne del trust 74 2.4.1. La professio iuris 74 2.4.2. Segue: il rinvio normativo 76 2.4.3. Segue: gli ordinamenti plurisoggettivi 77 2.4.4. Competenza e giurisdizione nei rapporti di trust 77 2.4.5. L'individuazione del domicilio del trust 78 2.4.6. Segue: quando le parti non operano nessuna scelta di legge 79 2.4.7. Legge opzionata e rapporti con i terzi 80 2.4.8. La legislazione anglosassone 81 2.4.9. La legislazione di Jersey 81
Capitolo IV L'AMMINISTRAZIONE DEI BENI CONFERITI IN TRUST 4.1. L'amministrazione del trust 125 4.1.1. Generalità 125 4.1.2. Normativa complementare in materia di amministrazione 126 4.2. La responsabilità del trustee 126 4.2.1. Generalità 126
4.2.2. Segue: la corresponsabilità dei trustee 129 4.2.3. Segue: l'esonero da responsabilità del trustee 129 4.2.4. Segue: responsabilità del trustee verso i terzi 129 4.2.5. Il conflitto di interessi del trustee 131 4.3. L'esecuzione su beni e frutti costituiti in trust 132 4.3.1. Generalità 132 4.3.2. L'azione reipersecutoria 132 4.3.3. L'azione cautelare 133 4.3.4. L'azione di separazione 133 4.3.5. L'azione revocatoria 133 Capitolo V MODIFICA, REVOCA ED ESTINZIONE DEL TRUST 5.1. La modifica del trust 137 5.2. La durata del vincolo sui beni in trust 137 5.3. La revocabilità del trust 139 5.4. Le cause estintive del trust 140 5.5. Segue: la devoluzione patrimoniale ai beneficiari ultimi 141 Schema tipo n. 4 - Atto di cessazione trust 143 Capitolo VI UTILITÀ DEL TRUST: TIPOLOGIE E CASISTICA 6.1. Generalità 147 6.2. Il trust di garanzia 148 6.2.1. Generalità 148 6.2.2. Limiti alla liceità del trust di garanzia 149 6.2.3. Segue: il divieto del patto commissorio 150 6.2.4. Applicazioni pratiche: per garantire il terzo finanziatore 152 6.2.5. Segue: sul deposito di somme presso un professionista a garanzia di un determinato adempimento 153 Caso n. 2 - Trust di garanzia per il deposito di somme 154 6.2.6. Segue: nel trasferimento di un terreno a fronte di immobili da costruire 160 6.2.7. Differenze con il patto marciano 162 6.2.8. Differenze con la vendita con patto di riscatto 163 6.2.9. Segue: differenze con il mandato a scopo di garanzia 164 6.2.10. Segue: quando il garante del debito altrui è un terzo 164 6.2.11. Differenze con la cessione del credito 166 6.2.12. Differenze con la vendita e retrolocazione finanziaria (c.d. sale e lease back) 166 6.2.13. Differenza con l'ipoteca 167 6.2.14. Differenze con il pegno irregolare 167 6.3. Il trust per l'imprenditore 168 6.3.1. Generalità 168 6.3.2. Con finalità di protezione patrimoniale 168
6.3.3. Segue: differenza con il fondo patrimoniale 168 6.3.4. Segue: differenza col regime patrimoniale della separazione dei beni 169 Caso n. 3 - Protective trust 170 6.3.5. Con finalità di autofinanziamento 175 6.3.6. Per il passaggio generazionale aziendale 176 6.3.7. Differenze con il testamento 179 6.3.8. Differenze con la donazione 180 6.3.9. Differenze con l'affitto di azienda, usufrutto e successiva cessione . 181 6.3.10. Differenze col patto di famiglia 181 6.3.11. Differenze con il conferimento d'azienda 182 6.3.12. Differenza con il family buy out 183 Caso n. 4 - Trust per il passaggio generazionale dell'impresa 183 6.4. I trust societari 189 6.4.1. I trust per la società 189 6.4.2. Trust e stock options 189 6.4.3. Segue: trust e acquisto di azioni 191 6.4.4. Segue: trust a garanzia di prestito obbligazionario 191 6.4.5. Trust e operazioni finanziarie (mutuo di scopo e project financing) 193 Caso n. 5 - Trust e operazioni finanziarie (c.d. project financing) 195 6.4.6. I trust per i soci 205 6.4.7. Trust e patti parasociali (voting trust) 205 6.4.8. Il trust liquidatorio o solutorio 207 6.5. Il trust familiare 213 6.5.1. Generalità 213 6.5.2. Come alternativa alla dote 214 6.5.3. Come alternativa al fondo patrimoniale 215 6.5.4. Come alternativa a donazioni e legati modali 216 Caso n. 6 - Trust e intestazione di immobili in nome altrui in alternativa alla donazione 217 6.5.5. Come alternativa al fedecommesso 219 Caso n. 7 - Trust come nuova forma di fedecommesso 220 6.5.6. Differenze con l'usufrutto successivo 226 6.5.7. Come negozio compositivo degli assetti patrimoniali nelle crisi coniugali 226 6.5.7.1. Differenza fra i trust giudiziali c.d. iussi iudicis e i trust giudiziali c.d. volontari 229 6.5.7.2. Sull'ammissibilità dei trust giudiziali 230 6.5.7.3. Segue: teoria della nullità 230 6.5.7.4. Segue: teoria della validità 231 6.5.7.5. Segue: teoria dell'ammissibilità del trust giudiziale se posto a favore di un terzo 231 6.5.7.6. Efficacia traslativa e trascrivibilità del trust giudiziale 232 Caso n. 8 - Trust istituito per comporre gli assetti patrimoniali tra coniugi nell'am- bito di una separazione consensuale 234 6.5.8. Nei rapporti parentelari in linea retta 237 Caso n. 9 - Trust nei rapporti familiari 238 6.5.9. Nella famiglia di fatto 244 Caso n. 10 - Trust in una famiglia di fatto 246
6.6. Il trust per minori 251 6.7. Il trust per disabili 252 6.7.1. Generalità 252 6.7.2. Differenza dalla sostituzione fedecommissaria 255 6.7.3. Differenza con l'amministratore di sostegno 256 Caso n. 11 - Trust a favore di figlio disabile 257 Caso n. 12 - Trust a favore di un soggetto debole sottoposto ad amministrazione di sostegno 265 6.8. I trust di scopo e caritatevoli 274 6.8.1. Generalità 274 6.8.2. Differenze dalla fondazione 277 6.8.3. Applicazioni pratiche: per gestire un patrimonio immobiliare 278 6.8.4. Segue: per indirizzare l'uso del capitale nelle polizze assicurative . 279 6.8.5. Segue: per conservare e gestire collezione di opere d'arte 279 Caso n. 13 - Trust caritatevole a favore di associazione benefica 280 6.9. Il trust per gli enti pubblici 282 6.9.1. Generalità 282 6.9.2. Per la gestione di pubblici servizi 283 6.9.3. Per la creazione di nuove infrastrutture 284 6.9.4. Per le lottizzazioni immobiliari 284 Caso n. 14 - Trust nelle lottizzazioni immobiliari 284 6.9.5. Per la risoluzione di conflitti di interesse per incompatibilità (blind trust) 285 6.10. Il trust e multiproprietà 286 Capitolo VII LA PUBBLICITÀ DEL TRUST 7.1. La trascrivibilità del negozio dispositivo di trust 289 7.1.1. Generalità 289 7.1.2. Critiche mosse alla trascrivibilità 289 7.1.3. Segue: teoria del numerus clausus dei diritti reali 290 7.1.4. Segue: teoria della tassatività degli atti soggetti a trascrizione 290 7.1.5. Segue: teoria della trascrizione convenzionale 291 7.1.6. La trascrizione (preferibile) negli atti di trust inter vivos 292 7.1.7. Segue: la trascrizione attuata in favore del trust 293 7.1.8. La trascrizione negli atti di trust mortis causa 295 7.1.9. La trascrizione nel sistema tavolare italiano 295 7.1.10. La trascrizione dei patrimoni destinati delle società 297 7.1.11. La trascrizione dei fondi immobiliari chiusi 297 7.1.12. La trascrizione dei trust giudiziali 298 7.1.13. La trascrizione del vincolo di destinazione 298 Schema tipo n. 5 - Atto di deposito di trust 299
Capitolo VIII RESPONSABILITÀ DEL PROFESSIONISTA NEL TRUST 8.1. Generalità 301 8.2. La responsabilità civile 301 8.3. La responsabilità disciplinare 302 8.3.1. Generalità 302 8.3.2. La responsabilità per deposito di atti istitutivi di trust rogati al- l'estero 304 8.4. La responsabilità penale 305 8.5. Antiriciclaggio 306 8.5.1. Indicatori di anomalie oggettivi e soggettivi 306 8.5.2. Il Registro camerale dei trust 311 Capitolo IX LA TASSAZIONE DEL TRUST 9.1. Generalità 315 9.2. La tassazione indiretta 317 9.2.1. Generalità 317 9.2.2. L'atto istitutivo 322 9.2.3. Dotazione dei beni in trust 322 9.2.4. Le operazioni effettuate dal trustee 323 9.2.5. La sostituzione del trustee e del guardiano 324 9.2.6. Il trasferimento di beni ai beneficiari 325 9.2.7. Imposte ipotecaria e catastale 326 9.2.8. La tassazione indiretta applicata ad un caso concreto 327 9.3. La tassazione diretta 329 9.3.1. Generalità 329 9.3.2. Segue: trust esteri e beneficiari residenti 333 9.3.3. Segue: beneficiari esteri di trust residenti 334 9.3.4. La tassazione dei redditi del trust 334 9.3.5. La tassazione dei dividendi nel trust 337 9.3.6. La tassazione del trasferimento dei beni al trustee 337 9.3.7. La tassazione del trasferimento dei beni dal trustee a terzi 338 9.3.8. La tassazione diretta applicata ad un caso concreto 338 9.4. Obbligo di monitoraggio fiscale del trust 339 9.4.1. Generalità 339 9.5. La tassazione internazionale sul trust 341 9.5.1. Generalità 341 9.5.2. Nella Repubblica di San Marino 341 9.5.3. In Gran Bretagna 342 9.5.4. A Malta 342 9.5.5. A Cipro 343
PARTE SECONDA GLI ISTITUTI AFFINI Capitolo X IL NEGOZIO FIDUCIARIO 10.1. Generalità e nozione 347 10.1.1. Generalità 347 10.1.2. Nozione 348 10.2. Natura giuridica 350 10.2.1. Natura giuridica 350 10.2.2. Teoria della causa fiduciae 351 10.2.3. Teoria (preferibile) dei negozi collegati 352 10.3. Oggetto 354 10.3.1. Negozi fiduciari puri e impuri 354 10.3.2. Il negozio fiduciario testamentario 355 10.4. Effetti 356 10.4.1. Generalità 356 10.4.2. Segue: successione mortis causa nel negozio fiduciario 356 10.4.3. La tutela giuridica nel negozio fiduciario 356 10.4.4. Segue: l'inopponibilità del pactum fiduciae 357 10.5. La forma 358 10.5.1. Generalità 358 10.5.2. Fiducia romanistica e fiducia germanistica 358 10.5.3. Fiducia dinamica e fiducia statica 359 10.6. L'attività di gestione delle società fiduciarie 360 10.6.1. Generalità 360 10.6.2. Natura giuridica 361 10.6.3. Disciplina 363 10.6.4. Oggetto 365 10.6.5. Effetti 365 10.6.6. Segue: in particolare, sulla differenza tra rapporto fiduciario e mandato nelle società fiduciarie 366 10.7. Altre figure di negozio fiduciario 368 10.7.1. Il patto di retrovendita 368 10.7.2. La girata fiduciaria 368 10.8. Differenze con il mandato 368 10.8.1. Natura giuridica 368 10.8.2. Oggetto 369 10.8.3. Effetti 370 10.8.4. Segue: la successione mortis causa nel mandato 370 10.8.5. La tutela giuridica 370 10.9. Differenze con il contratto a favore del terzo 370 10.9.1. Generalità 370 10.9.2. Natura giuridica 370 10.9.3. Oggetto 370 10.10. Differenze con il contratto estimatorio 371 10.11. Differenze con il contratto di fiducia 371
10.12. Differenze con il trust 372 Schema tipo n. 6 - Contratto fiduciario 375 Schema tipo n. 7 - Mandato senza rappresentanza 383 Capitolo XI LA LEGGE C.D. SUL "DOPO DI NOI": L'AFFIDAMENTO FIDUCIARIO 11.1. Generalità e nozione 385 11.1.1. Generalità 385 11.1.2. Nozione 387 11.2. Natura giuridica 387 11.2.1. Natura giuridica 387 11.3. Caratteristiche del contratto c.d. "Dopo di Noi" 388 11.3.1. Requisiti soggettivi 388 11.3.2. Requisiti oggettivi 388 11.4. Effetti 389 11.4.1. Effetti 389 Schema tipo n. 8 - Contratto di affidamento fiduciario 391 Capitolo XII IL FONDO PATRIMONIALE 12.1. Generalità 403 12.2. Natura giuridica 403 12.3. L'oggetto 406 12.3.1. Generalità 406 12.3.2. Proprietà attribuita ad entrambi i coniugi 407 12.3.3. Proprietà attribuita ad uno solo dei coniugi 408 12.3.4. Attribuzione del solo diritto di godimento 408 12.3.5. Diritti reali limitati 409 12.3.6. L'azienda 409 12.3.7. I titoli di credito 410 12.3.8. Beni futuri 410 12.4. Effetti 411 12.4.1. L'amministrazione del fondo patrimoniale 411 12.4.2. La deroga convenzionale 412 12.4.3. L'art. 2929-bis c.c. Espropriazione di beni oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito 413 12.4.4. Segue: l'iscrizione di ipoteca non volontaria, ivi compresa quella di cui all'art. 77 del D.P.R. 602/1973 415 12.5. La forma 416 12.6. Differenze con il trust 416 12.6.1. Generalità 416 12.6.2. Soggetti beneficiari 418 12.6.3. Oggetto del fondo e del trust 418 12.6.4. Durata 419
Capitolo XIII ATTI NOTARILI DI DESTINAZIONE DEI BENI EX ART. 2645-TER C.C 13.1. Generalità 421 13.2. Natura giuridica 422 13.2.1. Generalità 422 13.3. Effetti 423 13.3.1. Generalità 423 13.3.2. Il trasferimento in capo al beneficiario 425 13.3.3. Segue: morte del conferente e permanenza del vincolo 425 13.4. Forma 426 13.4.1. Generalità 426 13.4.2. Segue: il giudizio della meritevolezza 427 13.4.3. Le modalità di attuazione della pubblicità immobiliare 429 13.5. Differenze con il trust 431 13.5.1. Generalità 431 Schema tipo n. 9 - Atto unilaterale di destinazione ex art. 2645-ter c.c. 434 Schema tipo n. 10 - Atto bilaterale di destinazione ex art. 2645-ter c.c. 437 Capitolo XIV IL PATTO DI FAMIGLIA 14.1. Generalità 441 14.2. Natura giuridica del patto di famiglia 442 14.2.1. Generalità 442 14.2.2. Segue: teoria del negozio donativo 443 14.2.3. Segue: teoria del negozio divisionale 444 14.2.4. Segue: teoria del contratto a favore del terzo 445 14.2.5. Segue: teoria (preferibile) del nuovo negozio tipico 445 14.3. La causa del patto di famiglia 446 14.3.1. Teoria della causa complessa 446 14.3.2. Teoria (preferibile) della causa unitaria 447 14.4. I limiti al patto di famiglia 447 14.4.1. Rapporto con il divieto dei patti successori 447 14.4.2. Segue: rapporto con la disciplina della successione necessaria 448 14.4.3. Limiti di compatibilità con l'impresa familiare e con le differenti tipologie societarie 448 14.5. I soggetti nel patto di famiglia 450 14.5.1. Generalità 450 14.5.2. Segue: l'imprenditore 450 14.5.3. Segue: i legittimari 451 14.5.4. Segue: sull'ammissibilità della rappresentanza 453 14.5.5. Segue: intervento di minori, nascituri concepiti o incapaci 453 14.5.6. Segue: degli eventuali legittimari sopravvenuti c.d. terzi 454 14.5.7. Segue: intervento di figli naturali e coniuge divorziato 454 14.6. L'oggetto del patto di famiglia 456 14.6.1. Generalità 456 14.6.2. Segue: le partecipazioni societarie 457
14.7. Gli effetti del patto di famiglia 458 14.7.1. La liquidazione dei non assegnatari 458 14.7.2. Segue: la rinunzia alla liquidazione dei non assegnatari 460 14.7.3. Segue: il contratto successivo di assegnazione 460 14.7.4. Implicazioni sulla futura riunione fittizia 460 14.7.5. La tutela giuridica 461 14.8. La forma del patto di famiglia 462 14.9. Modifica e scioglimento del patto di famiglia 462 14.9.1. Generalità 462 14.9.2. La facoltà di recesso 464 14.10. Fiscalità del patto di famiglia 464 Schema tipo n. 11 - Patto di famiglia 467 Indice bibliografico 471 Indice dei casi e degli schemi 483 Indice analitico 485