Il Trust è materia spesso relegata agli specialisti del settore. L'istituto, elaborato dall'esperienza anglosassone sulla base della "fiducia" di diritto romano, è stato da anni introdotto nell'ordinamento italiano con la legge di recepimento della Convenzione Internazionale dell'Aja. La prassi se n'è parzialmente appropriata, così da renderlo oggetto di conoscenza anche se non di diffuso utilizzo; prova ne è la stessa giurisprudenza sempre più presente in tutti i settori (civile, penale e fiscale) della quale il testo riporta numerosi esempi recenti e significativi, alcuni dei quali difficilmente reperibili. Tuttavia permane ancora nella maggioranza dei pratici un'alea se non di mistero certo di poca dimestichezza, quasi che il trust sia utile esclusivamente per salvaguardare patrimoni multi milionari o intervenire in supporto solo di minus habens con ciò relegandolo ingiustamente ad un ruolo riduttivo rispetto alle sue enormi e concrete molteplici potenzialità. Il testo, arricchito di un formulario di immediato utilizzo, ha dunque l'ambizione di aiutare la comprensione pratica dell'istituto con spunti operativi, fornendo altresì al professionista il materiale di base per permetterne una maggior dimestichezza volta al suo utilizzo concreto.