STRATEGIA OMNICHANNEL

STRATEGIA OMNICHANNEL

MANUALE PRATICO OPERATIVO DELLA RESPONSABILITÀ MEDICA

MANUALE PRATICO OPERATIVO DELLA RESPONSABILITÀ MEDICA

IL VETRO IN EDILIZIA

Tutto sulle vetrate isolanti, vetro strutturale e vetri attivi

Regular Price 52,00 € Special Price 49,40 €

Spedizione Gratuita
Spesa minima per la spedizione gratuita: 60,00 €

NOTA: Valido solo per spedizioni in Italia

TipologiaLibri

Autore: Tessiore Elvio

EditoreMAGGIOLI

CollanaPROGETTAZIONE TECNICHE & MATERIALI

Pagine416

Data pubblicazione4 set 2024

Reparto: Tecnico , LIBRI

SKU/ISBN:  9788891671967

Questo libro è una vera e propria “bibbia” sul vetro in edilizia. Nell’opera l’autore condivide con i lettori (tecnici dell’edilizia, progettisti, serramentisti, direttori dei lavori, ecc.) un’esperienza ultra trentacinquennale su questo materiale, definito: “Fragile, subdolo, infido, seducente, insostituibile, meraviglioso”.
Si tratta a tutti gli effetti di una esaustiva guida pratica, un manuale da cantiere, con informazioni spendibili da subito, che aiutano il professionista a scegliere la corretta vetrazione e a consigliare per il meglio il cliente finale in base ai propri bisogni. Ma anche a non commettere errori giganteschi di progettazione, come quelli che spesso constatiamo troppo tardi e che originano lunghi e costosi contenziosi.
Nell’opera vengono affrontati con linguaggio semplice ma rigoroso tutti gli aspetti rilevanti legati all’uso del vetro nel settore delle costruzioni: dalle tematiche più diffuse agli aspetti peculiari.
Ampio spazio viene dedicato alle vetrate isolanti, agli aspetti strutturali e di sicurezza, alle patologie edilizie collegate fino ai c.d. “smart glass”, sempre con un taglio pratico e operativo che consente un utilizzo immediato dei contenuti nella pratica professionale quotidiana.
Completa il volume una ricca parte online con vademecum, guide e decaloghi di pronta applicazione operativa.

ARGOMENTI
Vetrate isolanti
Smart Glass
Danni e difetti delle vetrate
Rotture spontanee
Aspetti acustici
Vetro strutturale
Aspetti di sicurezza

CONTENUTI AGGIUNTIVI
- Il volume include in versione digitale:
- Vademecum “Il riconoscimento dei vetri e delle vetrate incognite in cantiere”
- Guida ai marchi dei vetri isolanti
- Decalogo per la progettazione di vetrate isolanti

Introduzione

PARTE PRIMA
Il materiale vetro
Capitolo 1 – Il vetro
1.1 Il vetro: ma di cosa stiamo parlando?
1.2 Il nome del vetro per edilizia
1.2.1 Vetro float: componenti e loro funzioni
1.2.2 Caratteristiche fisico-meccaniche del vetro float
1.3 Il peso specifico del vetro, ovvero una leggerezza apparente
Capitolo 2 – Come si produce il vetro
2.1 Come si produce, oggi, il vetro
2.2.1 Il “lato stagno” delle lastre float: Tin Side e Air Side
2.2 Dimensioni delle lastre: PLF, DLF, Extrasize
2.3 Lo spessore delle lastre
2.4 Il colore del vetro
2.5 Il float extrachiaro (Low Iron)
2.6 Il float chiaro (Mid Iron)
2.6.1 Come riconoscere i tre substrati del vetro float
Capitolo 3 – Taglio e molatura del vetro
3.1 La fragilità
3.2 Le molature dei bordi
3.2.1 La sfilettatura
3.2.2 La molatura a filo grezzo/greggio (MFG)
3.2.3 La molatura a filo lucido industriale (MFLI)
3.2.4 La molatura a filo lucido (MFL)
3.2.5 I diversi tipi di molatura a filo lucido
3.3 Riferimenti normativi
Capitolo 4 – I vetri per l’edilizia
4.1 I vetri per l’edilizia
4.2 Vetro float ricotto (Annealed Glass)
4.2.1 Comportamento a rottura
4.2.2 Vetri colorati
4.2.3 Ambiti applicativi vetro monolitico ricotto
4.2.4 Normative di riferimento
4.2.5 Sulle normative presenti su questo manuale
4.3 Il vetro stratificato (laminato – Laminated Glass – VSG: Verbundsicherheitsglas)
4.3.1 Come si produce il vetro stratificato con PVB morbido o semirigido
4.3.2 Comportamento a rottura
4.3.3 Come si scrive la stratigrafia di un vetro stratificato
4.3.4 Gli intercalari (interlayer; film plastici; pellicole)
4.3.5 Intercalari morbidi
4.3.6 Intercalari semirigidi
4.3.7 Intercalari rigidi
4.3.8 La delaminazione del vetro stratificato
4.3.9 Cause della delaminazione ai bordi
4.3.10 Contromisure alla delaminazione ai bordi
4.3.11 Ambiti applicativi del vetro stratificato
4.3.12 Normative di riferimento
4.4 Il vetro blindato (Armored Glass)
4.4.1 Cautele contro le rotture da shock termico
4.4.2 Comportamento a rottura
4.4.3 Ambiti applicativi del vetro blindato
4.4.4 Normative di riferimento
4.5 Il vetro temprato termicamente (Fully Tempered Glass – ESG Einscheibensicherheitsglas)
4.5.1 Comportamento a rottura
4.5.2 La frammentazione del vetro temprato termicamente quando questo sia intelaiato perimetralmente
4.5.3 I cluster
4.5.4 Resistenza allo stress termico
4.5.5 Lavorabilità del vetro temprato
4.5.6 Resistenza a flessione per vetri temprati termicamente
4.5.7 Effetti superficiali indesiderati
4.5.8 Anisotropia
4.5.9 Marcature delle lastre
4.5.10 Normative di riferimento
4.6 Vetro temprato stratificato
4.7 La tempra chimica
4.7.1 Fisica del processo di tempra chimica
4.7.2 Vantaggi e svantaggi della tempra chimica rispetto alla termica
4.7.3 Principali applicazioni della tempra chimica
4.8 Vetro indurito termicamente (Hardened Glass; Partially tempered; Heat Strengthened Glass)
4.8.1 Comportamento a rottura
4.8.2 Ambiti applicativi
4.8.3 Normative di riferimento
4.9 Vetro armato (Wire Reinforced Glass)
4.9.1 Comportamento a rottura
4.9.2 Ambiti applicativi
4.9.3 Prestazione antincendio del vetro armato
4.9.4 Normative di riferimento
Capitolo 5 – Altri tipi di vetro per l’edilizia
Capitolo 6 – Decorazioni sulle lastre impiegate in edilizia. Stampa digitale e serigrafia su vetro

PARTE SECONDA
Il vetro, la luce e il calore
Capitolo 7 – Il vetro e la luce
7.1 Il comportamento del float alle radiazioni elettromagnetiche, luminose e termiche
7.2 Il vetro e il calore (infrarosso corto e infrarosso lungo)
7.3 La mia Trabant Blu (ovvero l’effetto serra)
Capitolo 8 – Termica: le 4 grandezze fondamentali
8.1 Introduzione
8.2 La trasmittanza termica
8.2.1 Definizione di trasmittanza termica U
8.2.2 Le lampadine sul tetto, ovvero l’errore di Maslow
8.2.3 Come si calcola la trasmittanza termica Ug
8.2.4 L’importanza dei decimali, in progettazione
8.2.5 Dipendenza del valore Ug rispetto all’inclinazione della vetrata
8.2.6 Dipendenza del valore Ug della IGU, rispetto alla temperatura esterna
8.2.7 Come verificare le caratteristiche di Ug della fornitura
8.2.8 Riferimenti normativi
8.3 Il fattore solare g (TSET (Total Solar Energy Transmittance), SHGC (Solar Heat Gain Coefficient))
8.3.1 Definizione di fattore solare g
8.3.2 Come si calcola il g
8.3.3 Come verificare le caratteristiche di g della fornitura
8.3.4 Riferimenti normativi
8.4 La trasmissione luminosa (TL; tL)
8.4.1 Definizione di trasmissione luminosa
8.4.2 I fattori penalizzanti la TL
8.4.3 Fiat Lux. Ovvero la corretta illuminazione degli ambienti
8.4.4 Fattore medio di luce diurna (FLD)
8.4.5 Come verificare le caratteristiche di TL della fornitura
8.4.6 Riferimenti normativi
8.5 L’assorbimento energetico
8.5.1 Definizione di assorbimento energetico Ae
8.5.2 Il valore di soglia dell’Ae
8.5.3 Come verificare l’Ae
8.5.4 Riferimenti normativi
8.6 Altre prestazioni luminose ed energetiche degne di nota
8.7 Riflessione esterna RLe, riflessione interna RLi
8.7.1 Definizione di riflessione esterna
8.7.2 Quello che non ti aspetti da RLe ed RLi (RLe/i)
8.7.3 Come limitare la RLe/i
8.7.4 Come ottenere valori massimi di RLe
8.7.5 Definizione di riflessione interna
8.7.6 Riferimenti normativi
8.8 Indice di resa colore: IRC/Ra (Color Rendering Index (CRI))
8.9 Trasmissione energetica (TE); riflessione energetica interna (REi); riflessione energetica esterna (REe)
8.9.1 Definizione di trasmissione e riflessione energetica interna ed esterna
8.10 Trasmissione della radiazione ultravioletta: TUV
8.10.1 Definizione di TUV
8.10.2 Come contrastare la radiazione UV
8.11 Riepilogo tabellare generale del capitolo 8
8.12 Le schede tecniche dei vetri: guida alla lettura e comprensione dei dati riportati
8.13 I configuratori: ovvero diventiamo indipendenti nella progettazione delle stratigrafie
8.13.1 I configuratori presenti sul web

PARTE TERZA
La vetrata isolante
Capitolo 9 – Definizione e funzione della vetrata isolante semplice
9.1 Due passi nella storia delle vetrate isolanti
9.2 La numerazione delle facce della vetrata isolante
9.3 Influenza dello spessore dei vetri componenti la vetrata isolante sulle prestazioni termiche
9.4 L’aria. Il gas racchiuso tra le lastre
9.5 Il profilo distanziatore in alluminio (canalina; intercalare; distanziatore; intercapedine; bordo freddo; spacer)
9.5.1 Proprietà termiche delle canaline in alluminio
9.5.2 Influenza della larghezza della canalina distanziatrice
9.6 I sali disidratanti
9.7 I sigillanti nella mono sigillatura della vetrata isolante semplice
Capitolo 10 – IGU, l’evoluzione della specie
10.1 Innovazione del vetro di base (substrato)
10.2 Innovazione degli intercalari, ovvero le canaline “bordo caldo” (Warm Edge)
10.2.1 Vantaggi nell’utilizzo dei distanziatori bordo caldo
10.2.2 Tipi di distanziatori Warm Edge
10.2.3 Distanziatori appartenenti al 1° gruppo. Flessibili di tipo A e di tipo B
10.2.4 Distanziatori appartenenti al 2° gruppo. Combinati, plastica-metallo
10.2.5 Distanziatori appartenenti al 3° gruppo. Acciaio inossidabile
10.2.6 Variazione della ?, in funzione del materiale di costruzione del serramento
10.2.7 Criterio per conferire ad un intercalare, lo status di bordo caldo (Warm Edge)
10.2.8 Fattori che concorrono alla riduzione del ponte termico del bordo
10.2.9 Riferimenti normativi
10.3 Innovazione dei sigillanti e doppia sigillatura
10.3.1 Il problema della compatibilità dei sigillanti con altri materiali coinvolti nel processo di posa
10.3.2 Riferimenti normativi vetrate isolanti
10.4 Implemento delle proprietà termiche del float: i vetri coatizzati
10.4.1 I vetri basso emissivi. I vetri per i risparmi energetici invernali. BE oppure Low-E (Low Emissivity)
10.4.2 Breve storia del vetro Low-E
10.4.3 Definizione di emissività (e)
10.4.4 e, riferimenti normativi
10.4.5 Definizione di vetro basso emissivo
10.4.6 Relazione tra emissività e conducibilità
10.4.7 Specchio delle mie brame: ovvero come costruire nella vostra officina un vetro BE
10.4.8 Basso emissivi pirolitici
10.4.9 Applicazioni particolari del BE pirolitico
10.4.10 Vetrate riscaldate (Electrically Heated Glass: E-Glass)
10.4.11 Vetri per la refrigerazione commerciale, passiva ed attiva
10.4.12 Settore degli elettrodomestici: porte in vetro dei forni
10.4.13 Orticultura: vetri per serre
10.4.14 Fotovoltaico a film sottile
10.4.15 Monitor e display touch; totem digital signage
10.4.16 Radiatori in vetro e specchi con funzione anti appannante
10.4.17 Prestazione antinebbia o anti-fog
10.4.18 Basso emissivi magnetronici
10.4.19 Fisica del processo di polverizzazione catodica o sputtering
10.4.20 Fasi del processo di polverizzazione catodica (sputtering)
10.4.21 Tipi di deposito: singolo, doppio, triplo strato di argento
10.4.22 Come riconoscere nella pratica, singolo, doppio, triplo Ag
10.4.23 Come scegliere nella pratica, il corretto vetro basso emissivo
10.4.24 Il lato di posa del vetro BE in vetrata doppia
10.4.25 Il lato di posa del vetro BE in vetrata tripla
10.4.26 Prestazioni occulte del vetro Low-E. Ovvero comfort e risparmi energetici estivi
10.4.27 Criticità nell’utilizzo dei vetri BE
10.4.28 Riferimenti normativi
10.5 Il controllo solare mediante il vetro
10.5.1 Vetri colorati in pasta per il controllo solare (Body-tinted Glass). Anno 1970
10.5.2 Lavorazioni possibili sul vetro colorato in pasta
10.5.3 Vetri coatizzati pirolitici per il controllo solare. I vetri riflettenti (Pyrolytic Hard Coating). Anno 1980 - Seconda generazione
10.5.4 Il senso di posa del vetro riflettente
10.5.5 Limitazioni per il posizionamento del coating riflettente in #1
10.5.6 Riconoscimento in cantiere del senso di posa del coating
10.5.7 Lavorazioni possibili sul vetro riflettente pirolitico a controllo solare
10.5.8 Riferimenti normativi
10.5.9 Vetri coatizzati magnetronici per il controllo solare (Magnetron Soft Coating). Anno 1990 fino al 1998 - Terza generazione
10.5.10 Come ottenere la massima omogeneità della facciata con vetri riflettenti
10.5.11 Senso di posa dei vetri riflettenti magnetronici
10.5.12 Lavorazioni possibili sul vetro magnetronico a controllo solare
10.5.13 Riepilogo delle principali caratteristiche dei vetri a controllo solare fino a qui visti ed indicazioni d’uso
10.5.14 Riferimenti normativi
10.6 La rivoluzione del 1998, ovvero l’avvento dei vetri selettivi
10.6.1 Definizione di selettività
10.6.2 Definizione di vetro selettivo
10.6.3 Vetri selettivi per il residenziale. Caratteristiche fondamentali
10.6.4 Come si scrive la stratigrafia di un vetro selettivo
10.6.5 L’indice di selettività (IS)
10.7 I diversi tipi di fattore solare
10.7.1 Il fattore solare ggln
10.7.2 Il fattore solare ggl
10.7.3 Il fattore di trasmissione globale di energia solare ggl+sh
10.7.4 Come si calcola ggl+sh
10.7.5 Il fattore di trasmissione globale di energia solare gtot
10.7.6 Come si calcola il gtot
10.7.7 Tabella riepilogativa delle diverse tipologie di fattore solare.
10.7.8 Il fattore di esposizione solare Fw
10.8 Indicazioni pratiche per l’utilizzo di vetri basso emissivi e selettivi nel residenziale
10.8.1 Attenzione ai regali: gratis nelle vostre finestre il vetro selettivo!
10.9 Vetri selettivi per il terziario, uffici e commercio. Caratteristiche fondamentali
10.10 Vetri elettrocromici: vetri attivi per il controllo solare
10.10.1 Come funzionano i vetri elettrocromici
10.10.2 Riferimenti normativi

PARTE QUARTA
Il vetro e la sicurezza
Capitolo 11 – Il vetro e la sicurezza
11.1 Definizione di vetro di sicurezza
11.1.1 I vetri di sicurezza secondo UNI 7697:2021 – Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie
11.1.2 UNI 7696:2021, norma cogente, indicativa e non limitativa
11.1.3 Modalità di rottura dei vetri stratificati di sicurezza
11.1.4 Modalità di rottura dei vetri temprati di sicurezza
11.1.5 Modalità di rottura dei vetri temprati di sicurezza senza telaio perimetrale: i cluster
11.1.6 Il corretto dimensionamento dei vetri di sicurezza
11.1.7 Classificazioni del vetro stratificato
11.1.8 Classificazioni del vetro temprato
11.1.9 Corrispondenza tra classe e stratigrafie
11.1.10 Come si riconoscono i vetri certificati di sicurezza
11.1.11 Riferimenti normativi
Capitolo 12 – Il criterio di salvaguardia

PARTE QUINTA
Il vetro e l’acustica
Capitolo 13 – Il vetro e l’acustica: vetro, suoni e rumori
13.1 Gli indici di attenuazione R e Rw
13.1.1 L’indice Rw e i valori di adattamento spettrale C, Ctr
13.1.2 Quando utilizzare i valori di adattamento spettrale C e Ctr: casi pratici
13.1.3 Le insidie tra parentesi, ovvero l’importanza degli indici di correzione
13.1.4 L’indice R’w
13.2 I decibel (dB)
13.3 La frequenza critica
13.4 La legge di massa nel vetro
13.5 Il contributo all’abbattimento acustico, dell’intercalare negli stratificati
13.6 Il contributo all’abbattimento acustico, della dimensione dell’intercapedine nelle vetrate isolanti e dal gas racchiuso
13.7 Il contributo all’abbattimento acustico delle lastre asimmetriche
13.8 I plastici acustici (intercalari acustici, PVB acustico)
13.9 L’isolamento acustico normalizzato di facciata D2m,n,T,w
13.9.1 Chi deve fare cosa: progettista in acustica e serramentista
13.10 Riferimenti normativi

PARTE SESTA
Il vetro strutturale
Capitolo 14 – Il vetro strutturale
14.1 Criteri per la progettazione col vetro strutturale
14.2 Norme tecniche per le costruzioni (NTC) d.m. 17 gennaio 2018 e vetro strutturale
14.3 CNR-DT 210/2013
14.3.1 Chi attribuisce le Classi di Conseguenza ad un’applicazione vetraria
14.3.2 Applicabilità del DT 210
14.3.3 Applicazioni e classe di conseguenza, per lo stato limite ultimo (SLU)
14.4 UNI 7697:2021
14.5 Eurocodici
14.6 Il concetto di ridondanza nella progettazione di strutture in vetro (rottura protetta; Fail Safe)
14.6.1 Definizione di ridondanza del vetro stratificato
14.7 Il ruolo degli intercalari nel vetro stratificato strutturale
14.8 Considerazioni finali
14.9 Principali Norme Tecniche, citate dai soggetti citati nelle NTC 2018

PARTE SETTIMA
Vetri e vetrate resistenti al fuoco
Capitolo 15 – Vetri e vetrate isolanti resistenti al fuoco

PARTE OTTAVA
Difetti del vetro
Capitolo 16 – Difetti, difettosità ed imperfezioni sul vetro piano in edilizia e sulle vetrate isolanti
16.1 Origine delle imperfezioni e dei difetti su lastre e vetrate isolanti
16.2 Difetti ed imperfezioni possibili, sulle lastre provenienti dalle fabbriche
16.2.1 Ondulazioni ed inclusioni di frammenti, nel processo di fabbricazione
16.2.2 Riferimenti normativi
16.2.3 Difetti ed imperfezioni propri dei coatings
16.2.4 Riferimenti normativi
16.3 Imperfezioni e possibili difetti, nelle vetrate isolanti
16.3.1 Linea di produzione seriale IGU (Sedak)
16.4 Difetti soggettivi e difetti oggettivi
16.4.1 I difetti oggettivi
16.4.2 L’ambiente normativo: chi disciplina cosa
16.4.3 Metodologia per l’osservazione e la determinazione dei difetti secondo UNI 11404:2021
16.4.4 Complichiamoci la vita: UNI EN 1279:2018 vs UNI 11404:2021. Chi ha maggior valore?
16.4.5 Ambienti normativi esteri, sulle difettosità nelle vetrazioni
16.4.6 Riferimenti normativi
16.4.7 I difetti soggettivi
16.4.8 Come viene valutato un difetto soggettivo
16.4.9 Due esempi di possibile trattativa in caso di difetti inesistenti
16.5 Rassegna delle imperfezioni e difetti che possiamo trovare su una vetrata
16.5.1 Tabella riassuntiva delle valutazioni dei principali difetti su lastre e vetrate isolanti
16.5.2 Altre imperfezioni o difetti ed errori progettuali, degni di nota
16.5.3 Differenze di colorazione del vetro float
16.5.4 Differenze di colorazione e possibile delusione delle aspettative, sul vetro extrachiaro
16.5.5 Differenze di colorazione del vetro float, colorato in pasta di lotti diversi
16.5.6 Differenze di colorazione nei vetri coatizzati
16.5.7 Anisotropia
16.5.8 Cause e possibili rimedi per limitare l’anisotropia
16.5.9 Formazione di condensa
16.5.10 Distorsioni della vetrata dovute a variazioni meteo
16.5.11 Errata valutazione nella scelta del sigillante perimetrale secondario della vetrata
16.5.12 Incompatibilità chimica tra i sigillanti
16.5.13 Rotture per sottodimensionamento delle lastre componenti le vetrate isolanti
16.5.14 Striature bianche (Withe Haze) sul vetro temprato
16.5.15 Ossidazione totale del coating di vetri BE o selettivi
16.5.16 Riferimenti normativi

PARTE NONA
Il vetro e la condensa superficiale
Capitolo 17 – Il vetro e la condensa superficiale
Capitolo 18 – La compensazione della pressione nella vetrata isolante
18.1 I sistemi
18.2 Tubi capillari
18.3 Valvole bidirezionali compensatrici (Two Way)
18.4 Pre-compensazione della pressione in vetreria
18.5 Quando il danno è fatto
18.6 Software di simulazione sicurezza trasporto in quota

PARTE DECIMA
Le rotture spontanee delle vetrazioni
Capitolo 19 – Le rotture spontanee delle vetrazioni
19.1 Le rotture da shock termico
19.1.1 Lo shock termico e la legge di Murphy
19.1.2 Le cause di rottura termica dipendenti dal materiale vetro
19.1.3 Le cause di rottura termica dipendenti dalle particolari condizioni di quel cantiere
19.1.4 Le cause di rottura termica dipendenti dalla tipologia dell’infisso
19.1.5 Condizioni di rischio superiori: inclinazione delle vetrate
19.1.6 Differenziale termico sopportato dal vetro float ricotto
19.1.7 Differenziale termico sopportato dal vetro float temprato
19.1.8 Valori di Ae e dimensionali da non superare
19.1.9 Gli strumenti da portare in cantiere e la visita preliminare
19.1.10 Le contromisure allo shock termico
19.1.11 Escamotage per ridurre il rischio di rottura su vetri basso emissivi: equilibrazione degli assorbimenti energetici
19.1.12 Indicazioni sui costi delle contromisure
19.1.13 Come gestire i maggiori costi delle contromisure col cliente finale
19.1.14 Manuale di corretto utilizzo delle vetrazioni
19.1.15 Responsabilità delle rotture
19.1.16 La curiosa analogia tra l’opossum ed alcuni progettisti delle vetrazioni nelle riqualificazioni energetiche
19.1.17 La garanzia di legge e l’assicurazione volontaria offerta dalla vetreria sui prodotti
19.1.18 Il riconoscimento della rottura da shock termico
19.1.19 Workshop
19.2 Le rotture da inclusione di solfuro di nichel
19.2.1 La frequenza delle rotture da NiS
19.2.2 Il riconoscimento della rottura
19.2.3 Contromisure alle rotture da intrusione di NiS, ovvero il test HST (Heat Soak Test)
19.2.4 Quando è necessario effettuare il test HST
19.2.5 Riferimenti normativi

PARTE UNDICESIMA
Smart glass
Capitolo 20 – Smart glass, i vetri intelligenti
20.1 Vetri cromogenici
20.1.1 Vetri fotocromici
20.1.2 Vetri termocromici
20.1.3 Vetri gasromici
20.1.4 Vetri elettrocromici
20.2 Vetri riscaldanti (Heated Glass, Thermo Heat Glass)
20.2.1 Vetri riscaldanti mediante fili elettricamente conduttivi
20.2.2 Vetri riscaldanti coatizzati basso emissivi pirolitici
20.2.3 Riscaldamento della lastra interna dell’abitazione
20.2.4 L’effetto “parete fredda”
20.2.5 Riscaldamento della lastra esterna
20.2.6 Riscaldamento di vetrate stratificate su ambo i lati
20.2.7 Vetrate riscaldanti BE dati tecnici
20.3 Vetri a cristalli liquidi (LCD Glass)
20.3.1 Caratteristiche tecniche
20.4 Vetri a LED
20.5 Vetri autopulenti
20.5.1 Come funziona il vetro autopulente
20.5.2 Vantaggi e svantaggi nell’utilizzo del vetro autopulente
20.5.3 Riferimenti normativi
20.6 Vetri anti-fog (anti appannamento)
20.6.1 Vetri anti appannamento o anti-fog propriamente detti
20.6.2 Anti-fog mediante i vetri autopulenti
20.7 Vetri che producono energia
20.7.1 Vetri con cellule fotovoltaiche integrate
20.7.2 Vetri semitrasparenti al silicio amorfo
20.8 Vetri con proprietà antibatteriche
20.8.1 Riferimenti normativi
20.9 Vetrate isolanti sottovuoto (Vacuum Insulated Glass-VIG)
20.9.1 Due passi nella storia delle vetrate sottovuoto
20.9.2 Come è fatta e come funziona una VIG
20.9.3 Prestazioni delle VIG
20.10 Vetrate isolanti al vanadio

PARTE DODICESIMA
Le vetrate isolanti
Capitolo 21 – I dieci criteri fondamentali per la progettazione consapevole della vetrata isolante

PARTE TREDICESIMA
Come riconoscere le vetrate
Capitolo 22 – Il riconoscimento dei vetri e delle vetrate incognite in cantiere: come identificarne caratteristiche e proprietà

PARTE QUATTORDICESIMA
I marchi
Capitolo 23 – I marchi delle vetrate isolanti
Scrivi la tua recensione
Stai recensendo:IL VETRO IN EDILIZIA
La tua valutazione
Salva pagina in PDF Salva pagina in PDF