Il volume propone soluzioni operative basate su un approccio teorico rigoroso, per tutte le situazioni in cui il valore recuperabile di un’immobilizzazione risulta inferiore al suo valore netto contabile.
Nel quadro delle disposizioni civilistiche e delle indicazioni fornite dai principi contabili nazionali e internazionali per l’impairment test, il testo analizza la logica valutativa da adottare nella stima del valore recuperabile di un’attività e gli indicatori di rischio legati alle impairment losses.
Nel fare ciò, la trattazione esamina le tecniche di perimetrazione delle Cash Generating Unit, l’identificazione del loro valore netto contabile e i metodi di calcolo del valore recuperabile, inteso sia come fair value, sia come valore d’uso da calcolare attualizzando i flussi di cassa attesi.
Un’intera sezione è dedicata infine, all’analisi dell’approccio semplificato previsto dai principi nazionali per le imprese di minori dimensioni che, in una logica strettamente economica, si fonda sulle possibilità di copertura degli ammortamenti futuri.