Apprezzata nelle edizioni precedenti: contiene istruzioni pratiche per la richiesta dell’accertamento tecnico preventivo, istituto che persegue lo scopo di impedire l’inevitabile dispersione degli elementi probatori, in quanto il decorso del tempo produce modificazioni sia ai luoghi che alle persone; nonché per la richiesta di consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite, prevista dall’art. 696 bis c.p.c. Questo strumento, insieme all’esigenza di preservare gli elementi probatori, favorisce l’interesse alla conciliazione delle parti nella fase antecedente all’instaurazione del giudizio di merito. Attraverso itinerari giurisprudenziali, riferimenti normativi e formule, si risponde alle principali questioni legate all’applicazione dell’istituto dell’ATP e si risolvono, tra gli altri, quesiti in cui se ne valuta l’applicabilità al diritto industriale, al diritto amministrativo, al diritto previdenziale e al campo della responsabilità medica, la cui applicazione ha subìto importanti cambiamenti a seguito dell’entrata in vigore della Riforma Cartabia.
Premessa Quesito 1. Quali sono la natura e le finalità del ricorso ex art. 696 c.p.c.? 1.1. Nomina del CTU e conferimento dell’incarico 1.2. Nomina dei CTP 1.3. L’inizio delle operazioni peritali 1.4. Il ruolo del CTP 1.5. Il contenuto del ricorso Formula n. 1 – Ricorso ex art. 696 c.p.c Formula n. 2 – Esempio di nomina del consulente tecnico di parte 1.6. Il regolamento di competenza, il regolamento di giurisdizione e il reclamo 1.7. L’ATP con funzione valutativa ex art. 696 c.p.c. 1.8. L’ammissibilità del decreto ingiuntivo per un credito accertato nel corso di un ATP e di una CTP 1.9. L’ammissibilità dell’ATP ex art. 696 c.p.c., se dal ricorso stesso emerga la carenza del fumus boni iuris pur in presenza di pericolo nel ritardo dell’assunzione della prova 1.10. La relazione tecnica e le osservazioni alla stessa Quesito 2. Quali sono gli effetti del procedimento sulla prescrizione del diritto? 2.1. La durata degli effetti interruttivi 2.2. L’ATP e i vizi della cosa venduta 2.3. L’ATP e la normativa delle regole dell’Aja-Visby Quesito 3. Qual è l’ambito di indagine dell’ATP nelle recenti elaborazioni della giurisprudenza? 3.1. Un caso particolare di ATP: la tutela giurisdizionale della dignità degli stranieri detenuti nei C.I.E. Quesito 4. Quali sono i riflessi della Riforma del 2005 sull’inquadramento dell’istruzione preventiva? 4.1. La consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite 4.1.1. Art. 696 bis c.p.c. e mediazione obbligatoria 4.2. La posizione della giurisprudenza 4.3. Le questioni preliminari ed il fumus nell’art. 696 bis c.p.c 4.4. L’ambito della consulenza ex art. 696 bis c.p.c. 4.4.1. I poteri del CTU nell’ATP conciliativa 4.5. L’ATP conciliativa non urgente in corso di causa Quesito 5. Qual è il regime delle spese nel procedimento per ATP? 5.1. Brevi riflessioni sui criteri di liquidazione delle spese giudiziali 5.2. Le spese dell’ATP 5.3. Il rimborso delle spese di ATP 5.4. Il compenso del CTU 5.5. Gli ausiliari del CTU 5.6. I vizi del decreto di liquidazione 5.7. L’opposizione ai compensi liquidati Formula n. 3 – Ricorso in opposizione al decreto di liquidazione compenso al CTU Formula n. 4 – Notula delle competenze e delle spese del CTU Formula n. 5 – Decreto di liquidazione del CTU Quesito 6. Quali sono i rapporti tra l’ATP e l’arbitrato? 6.1. Il precedente orientamento della giurisprudenza di legittimità e di merito 6.1.1. Le elaborazioni della dottrina 6.2. Il precedente orientamento della Corte Costituzionale 6.3. Il revirement della Consulta in tema di rapporti tra arbitrato ed ATP 6.4. L’arbitrato internazionale e l’ATP 6.5. L’arbitrato estero ed il giudice competente ai fini del procedimento per ATP 6.5.1. L’orientamento della Suprema Corte Quesito 7. Come si configura l’ATP nel codice della proprietà industriale? 7.1. Il procedimento di descrizione 7.2. ATP e procedimento di descrizione Formula n. 6 – Esempio di quesito peritale Formula n. 7 – Provvedimento con cui il giudice dispone la descrizione 7.3. L’adozione dei provvedimenti inaudita altera parte 7.4. La strumentalità attenuata 7.5. Confronto tra elementi procedurali 7.6. La disciplina del procedimento di descrizione Formula n. 8 – Ricorso ex art. 131 d.lgs. n. 30/2005 Quesito 8. Qual è l’equivalente dell’ATP negli ordinamenti stranieri e nella Comunità Europea? 8.1. L’esperienza della Francia 8.2. L’esperienza tedesca 8.3. L’esperienza del Regno Unito 8.4. La tutela cautelare nella Comunità Economica Europea Quesito 9. È ammissibile (difficilmente) la CTU preventiva ex art. 696 bis c.p.c. nel processo amministrativo? Quesito 10. Si può applicare l’ATP al contenzioso previdenziale e assistenziale? 10.1. Procedura 10.2. Accertamento tecnico preventivo obbligatorio per il riconoscimento di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità 10.3. Accertamento tecnico preventivo obbligatorio per il riconoscimento delle prestazioni di cui agli artt. 1 e 2 della legge n. 222/1984 10.4. Il ruolo del medico legale 10.5. Giudizi di secondo grado relativi al contenzioso pendente alla data del 1° ottobre 2012 10.6. Giudizi relativi al contenzioso instaurato a decorrere dalla data del 1° ottobre 2012 Formula n. 9 – Modello istanza ATP in materia di previdenza e assistenza Formula n. 10 – Verbale conferimento incarico CTU Formula n. 11 – Dichiarazione di dissenso ex art. 445 bis comma 4 c.p.c. Formula n. 12 – Ricorso ex art. 445 bis comma 6 c.p.c. 10.7. L’art. 445 bis: gli orientamenti giurisprudenziali e le questioni aperte 10.8. L’aggravamento delle condizioni di salute del ricorrente Quesito 11. Si può applicare l’art. 696 bis in materia di responsabilità sanitaria? 11.1. L’ambito di applicazione del tentativo obbligatorio di conciliazione ex art. 696 bis c.p.c. 11.2. La presentazione del ricorso come condizione di procedibilità 11.3. Il mancato assolvimento della condizione di procedibilità e le conseguenze processuali 11.4. Il rapporto tra il procedimento ex art. 696 bis c.p.c. e la mediazione: la previsione di alternatività tra i due strumenti conciliativi 11.5. Le modalità del procedimento ai sensi dell’art. 696 bis c.p.c 11.6. L’obbligo di partecipazione delle parti e le misure sanzionatorie 11.7. La nomina del consulente tecnico 11.8. La durata del procedimento 11.9. Gli esiti del procedimento 11.10. L’applicazione del rito sommario di cognizione ai sensi dell’art. 281 decies c.p.c 11.11. La conciliazione 11.12. Primi contrasti giurisprudenziali Formula n. 13 – Ricorso ex art. 696 bis c.p.c. Formula n. 14 – Ricorso ex art. 281 undecies c.p.c. dopo proposizione ricorso ex art. 696 bis c.p.c. 11.13. Il protocollo sui procedimenti in materia di responsabilità medica del Tribunale di Verona relativi al ricorso 696 bis c.p.c 11.14. Le recenti misure per la formazione degli Albi dei periti e CTU tenuti dai Tribunali 11.15. ATP in materia sanitaria e utilizzabilità nel giudizio penale 11.16. I costi della consulenza tecnica preventiva in materia di responsabilità sanitaria e gli eventuali motivi di incostituzionalità Quesito 12. Si deve attivare il procedimento di negoziazione assistita dopo il procedimento ex art. 669 bis e prima del giudizio di merito? Bibliografia