Si stima che circa l'ottanta per cento degli italiani viva in un condominio. Situazione complessa, caratterizzata dalla coattiva convivenza in spazi comuni che devono essere gestiti e regolamentati. Da questo nasce l'esigenza della figura dell'amministratore di condominio. Non obbligatorio per le realtà più semplici, l'amministratore assolve con poteri propri alle attribuzioni che gli competono per legge, per regolamento o per delibera assembleare. La riforma del 2012 ha inciso su tutti gli aspetti del rapporto tra amministratore e condominio, a partire dalla sua natura e dai requisiti prodromici allo svolgimento dell'attività professionale, fino ad esplicitare numerosi motivi di revoca o irregolarità che possono comportare responsabilità di diversa natura. Ad otto anni dalla sua entrata in vigore sono molti gli aspetti problematici che meritano adeguato approfondimento. Nel volume, aggiornato alla più recente normativa emergenziale COVID-19 per quanto di competenza, si affrontano sia i profili teorici che le applicazioni pratiche riferibili alla professione di amministratore di condominio, evidenziando le criticità derivanti dalla disciplina vigente e le possibili soluzioni interpretative ed analizzando anche la giurisprudenza di riferimento. Il testo è destinato quindi ad essere un utile strumento tanto per amministratori di condominio che per giuristi ed operatori del diritto e può essere utilizzato anche dai condomini per la consultazione di singole questioni legate alla vita quotidiana.