Il volume affronta in modo sistematico e con taglio operativo la procedura di esdebitazione del sovraindebitato incapiente, disciplinata dall’art. 283 CCII e finalizzata a consentire ad un debitore sovraindebitato, ma privo di beni o redditi tali da consentire riparti a favore dei creditori, di ottenere, comunque, senza nulla corrispondere ai predetti, un decreto esdebitatorio che rende inesigibili i crediti maturati nei suoi confronti.
Sono individuate quali siano le persone fisiche legittimate ad accedere a tale procedura, analizzando le specifiche situazioni da sovraindebitamento che le caratterizzano, illustrando altresì il concetto di “meritevolezza” cosa debba intendersi in essa ricompreso.
Un ampio spazio è dedicato alla struttura del processo che porta il tribunale all’emissione del decreto esdebitatorio e alla fase successiva di monitoraggio, finalizzata a individuare le eventuali utilità sopravvenute in capo al debitore e precisa il ruolo del gestore della crisi, che individua i beni da destinare ai creditori, nel rispetto dei limiti fissati dal codice. Trattasi di una procedura complessa che presenta non poche lacune normative, dal momento che non individua con sufficienza chiarezza cosa si debba intendere per “incapienza” e non indica - nello specifico - le modalità di liquidazione delle utilità sopravvenute. Il volume, anche alla luce delle pronunce giurisprudenziali fino a oggi emesse, intende fornire una chiave di lettura globale, proponendo soluzioni idonee a colmare le lacune legislative, compatibili con i principi che regolano il Codice della crisi.