LA RESPONSABILITA' DEL DATORE NEGLI INFORTUNI SUL LAVORO

LA RESPONSABILITA' DEL DATORE NEGLI INFORTUNI SUL LAVORO

IL CONTROLLO DI GESTIONE NEGLI ENTI LOCALI NELL'ERA DIGITALE

IL CONTROLLO DI GESTIONE NEGLI ENTI LOCALI NELL'ERA DIGITALE

L'ISTRUTTORIA NEL PROCESSO SOMMARIO

• Ambito di operatività del rito sommario• Il rito sommario e i riti speciali• L’applicazione vincolata• La fase istruttoria: modalità di svolgimento Le prove compatibili con la sommarietà

Prezzo di listino 25,00 € Prezzo a te riservato 23,75 €

TipologiaLibri

Autore: Caprio Sara, Tabasco Barbara

EditoreMAGGIOLI

CollanaL'ATTUALITA' DEL DIRITTO

Pagine228

Data pubblicazione10 mag 2019

Reparto: LIBRI

SKU/ISBN:  9788891632135

L’opera in questione mira ad approfondire il nuovo rito sommario di cognizione alla luce delle recenti modifiche normative. Il rito sommario di cognizione introdotto nel 2009 al fine di velocizzare i tempi processuali e permettere di ottenere decisioni più velocemente rispetto alle controversie instaurate secondo il rito ordinario, è diventato negli anni uno strumento fondamentale nel panorama giudiziario.
Dal 2011 costituisce uno dei tre riti alternativi in cui possono essere incardinate le controversie civili: è possibile parlare di un rito sommario di cognizione facoltativo e di un rito sommario di cognizione obbligatorio.
Si tratta pur sempre di un procedimento a cognizione piena, ma ad istruttoria semplificata: ed è proprio la fase istruttoria a destare non poche perplessità. Si è discusso a lungo sia sulla natura del procedimento sommario di cognizione sia sul significato da attribuire alla locuzione istruttoria (non) sommaria.
Dubbi sono emersi sulle modalità di espletamento della fase istruttoria e sulle prove che possono essere utilizzate. La scelta del rito sommario di cognizione era inizialmente rimessa esclusivamente nelle mani dell’attore, l’unico a poter scegliere di iniziare una controversia secondo il predetto rito, mentre al giudice era concesso di disporre la conversione del rito in rito ordinario oppure di concludere il giudizio con un’ordinanza impugnabile con l’appello e suscettibile di divenire, in mancanza, cosa giudicata ex art. 2909 c.c.

Nel 2014 con l’introduzione dell’art. 183-bis c.p.c. viene introdotta l’ipotesi inversa, ovvero si consente al giudice di disporre il passaggio dal rito ordinario al rito sommario di cognizione, eliminando quella situazione a senso unico presente nel passato.
Scrivi la tua recensione
Stai recensendo:L'ISTRUTTORIA NEL PROCESSO SOMMARIO
Il tuo voto
Salva pagina in PDF Salva pagina in PDF