*** IN USCITA *** Il manuale affronta, per un verso, le questioni legate al trattamento dei beni culturali, quale si disegna nel «?codice Urbani?» del 2004, poi ripetutamente novellato, e per altro verso si propone di mettere l’accento sullo sfondo teorico in cui si situano gli istituti di volta in volta esaminati, su quanto v’è di permanente nella materia dei beni e delle attività culturali, su ciò che vi si conserva inalterato pur nell’ondivago procedere del diritto positivo. Tale ancoraggio non può che rintracciarsi nella Costituzione del 1947, e più precisamente nella sua Prima parte, dove trovano spazio le istanze di tutela e libertà della cultura. I diversi capitoli che gli studenti incontreranno durante il loro studio muovono perciò da prospettive variegate, con l’intenzione d’esplorare la disciplina dei beni culturali isolando una serie di coppie concettuali: cultura e storia, cultura e libertà, cultura e paesaggio, e poi ancora coniugando la cultura all’arte, alla scienza, alla lingua, all’insegnamento, alla costruzione del pensiero. Da tali presupposti, nel 2003, nacque il concepimento di questo volume, ora giunto alla sua quarta edizione. Che assume una veste più leggera rispetto alla versione precedente, sfoltendo i richiami giurisprudenziali e bibliografici, per consentire agli studenti di mettere a fuoco l’essenziale. Senza rinunciare, tuttavia, a discutere criticamente le molteplici innovazioni normative, dalla riforma dell’articolo 9 della Costituzione alla nuova denominazione e ai compiti del ministero («?della Cultura?»).