In quest’opera, il fenomeno della violenza di genere, sessuale e domestica viene analizzato attraverso la disamina delle numerose normative adottate, della loro genesi, della loro evoluzione nel tempo e del loro portato culturale, ma anche dei limiti della loro applicazione. Vengono analizzate anche le buone prassi poste in campo per migliorare l’intero sistema di prevenzione e contrasto della violenza, nonché le criticità riscontrate dalla Corte CEDU da cui l’Italia è stata reiteratamente condannata e richiamata sul tema della violenza di genere.
È ormai pacifico che la violenza di genere costituisca una violazione dei diritti umani e che si deve al movimento femminista l’inizio di una rivoluzione che ha portato al riconoscimento della piena dignità della donna e del suo diritto alla autodeterminazione sul proprio corpo e sulla propria sessualità.
Tuttavia la discriminazione di genere è ancora oggi assai radicata nella nostra società e costituisce la causa prima della violenza che permea e condiziona il rapporto uomo/donna e che limita pesantemente la libertà e la piena cittadinanza delle donne.
Il nesso tra violenza, quale violazione dei diritti umani, e la violenza di genere è il filo rosso che attraversa i 6 capitoli e che fa di questo lavoro non solo un testo giuridico ma un efficace strumento di analisi non ideologica del fenomeno. Sono trattati anche sotto il profilo storico i diversi strumenti normativi adottati, sia dal diritto internazionale che nazionale: dalla L. 38/2009 sugli atti persecutori, alla L. 77/2013 di ratifica della Convenzione di Istanbul, e ai successivi D.L. 93/2013, conv in L. 119/2013, passando, fra l’altro per la L. 69/2019 (Codice rosso), per arrivare alle recentissime L. 12/2023, sulla Commissione bicamerale d’inchiesta sul femminicidio, ed alla L. 168/2023. Un’attenzione speciale è dedicata all’esame strutturale delle più frequenti fattispecie di reato nelle quali si incardina la violenza di genere: accanto alle diverse figure di violenza sessuale, anche lo Stalking, il Revenge porn, le Mutilazioni genitali femminili, oltre alla fattispecie che anticipa la tutela delle vittime di violenza, sanzionando la violazione dei provvedimenti cautelari posti a loro tutela.