Il volume affronta nella sua interezza il tema del trasferimento del diritto di credito, partendo dall'analisi della natura giuridica della cessione (quale effetto di un sottostante negozio causale), dei tratti distintivi rispetto alle altre forme di modificazione soggettiva del lato attivo del rapporto obbligatorio, e dei limiti - legali e convenzionali - alla libera cedibilità delle ragioni di credito. Il secondo capitolo, evidenziate le diverse strutture negoziali che possono dare luogo alla cessione, esamina nel dettaglio la disciplina dell'effetto traslativo del credito, ripercorrendo le diverse ricostruzioni dottrinali e giurisprudenziali dell'istituto, fino alle più recenti pronunce di merito e di legittimità: l'attenzione viene rivolta, in particolare, al momento del trasferimento del credito; al ruolo della notifica, dell'accettazione del debitore ceduto e della presa di conoscenza aliunde della cessione; all'efficacia della cessione per il debitore ceduto e per i terzi; alla cessione parziale e alla cessione di crediti futuri; al trasferimento degli accessori del credito; alle garanzie dovute dal cedente. Infine, nel terzo capitolo, si esaminano nel dettaglio - sempre dando conto della più recente evoluzione giurisprudenziale - le principali applicazioni pratiche della cessione del credito, con riferimento anche alla disciplina fallimentare: vengono analizzate la cessione con causa di garanzia e solutoria, il factoring e le cessioni nell'ambito delle operazioni di cartolarizzazione dei crediti