In questo volume sono raccolti i dati scientifici più aggiornati sulle dichiarazioni di quella che viene chiamata la persona informata sui fatti. Nel nostro sistema penale il resoconto del testimone è autosufficiente e permette di ricostruire il fatto reato anche in assenza di riscontri esterni, e su questo fondare la sentenza. Il modello cognitivo penale è quello del "testimone notaio di sé stesso", per il fatto che racconta e certifica che il contenuto del racconto è quello che lui crede vero. Molte volte però la valutazione della testimonianza è complessa a causa della grande quantità di variabili in gioco che possono influenzare, senza la consapevolezza del soggetto, l'accuratezza del suo ricordo, della sua rievocazione e della sua riproduzione. In questo volume sono esposti, dal punto di vista forense, i dati scientifici utili a comprendere quando un racconto non collima con i dati scientifici, che costituiscono così, come si vedrà nella lettura di quest’opera, dei parametri di riferimento che permettono di evidenziare le caratteristiche di alta e bassa qualità di un racconto.