Il volume si propone nel primo capitolo di valutare gli effetti delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19 sui contratti commerciali alla luce del diritto italiano, dell’Unione europea ed internazionale. Vengono così esaminate, in particolare, forza maggiore e hardship, nelle loro declinazioni civilistica italiana, convenzionale internazionale, così come nel contesto arbitrale e della contrattualistica commerciale internazionale corrente. Inoltre si esaminano le questioni di giurisdizione e di legge applicabile che sorgono quando una parte invochi la forza maggiore nel contesto di contratti che presentino contatti con più giurisdizioni. Il secondo capitolo esamina le misure adottate dal Governo italiano per contenere il diffondersi della pandemia da Covid-19. Gli atti adottati vengono esaminati alla luce del sistema di protezione civile vigente, per valutarne la legittimità, anche sotto il profilo costituzionale. Viene altresì proposta un’analisi degli atti adottati per contrastare le gravi conseguenze economiche determinate dalle misure di lockdown e ciò sotto il profilo del diritto amministrativo e del diritto pubblico dell’economia. Si sono anche analizzati portata e valore dei certificati di forza maggiore rilasciati sia dalle Camere di Commercio italiane, sia da autorità estere, in particolare cinesi. Il terzo capitolo esamina, nella prima parte, gli obblighi internazionali in capo agli Stati e alle organizzazioni internazionali, in particolare le Nazioni Unite e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, derivanti da norme consuetudinarie, dai trattati e da fonti da essi derivate, al cospetto del diffondersi e della gestione della pandemia da Covid-19. La seconda parte del capitolo offre un’analisi dei provvedimenti presi dalle Istituzioni europee e dagli Stati membri per far fronte all’emergenza sanitaria e alla correlata crisi economica.