A quasi tre anni dall’entrata in vigore del Regolamento Europeo in materia di data protection è nota la portata del cambiamento che il GDPR ha determinato nei rapporti contrattuali e, in particolare, nell’ambito dei rapporti di lavoro subordinato. Superata l’originaria configurazione del “diritto ad essere lasciato solo”, oggi la privacy si atteggia come un diritto della personalità che è oggetto di specifica protezione e le cui violazioni possono essere sanzionate in maniera particolarmente incisiva. Il volume, redatto da avvocati con pluriennale esperienza nell’ambito del diritto del lavoro e della data protection, tratta con completezza le varie questioni in cui si rileva la intersezione tra le due discipline. E costituisce un elemento distintivo il fatto che, sulla scorta della loro esperienza quotidiana, l’esposizione degli autori si svolga alternando profili teorici ed aspetti pratici. Pertanto, in considerazione della predetta impostazione e della completezza che caratterizza la trattazione, l’opera è particolarmente utile per tutti coloro che, a vario titolo, si occupano della materia in veste professionale (magistrati, avvocati, consulenti del lavoro, data protection officers, direzioni HR e Legal, organizzazioni sindacali, ecc.), oppure hanno l’esigenza, quali lavoratori dipendenti e soggetti “interessati”, di conoscere ed approfondire le diverse tematiche.