I contributi raccolti in questo volume affrontano i grandi argomenti dell’ultima riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento ai quesiti sollevati dai dd.lgs. nn. 74 e 75 del 2017, la c.d. riforma Madia.
Nella prima sezione vengono affrontati i problemi posti dal riassetto delle fonti e dalle nuove regole sulla contrattazione collettiva, nazionale e integrativa.
Nella seconda sezione sono indagate le modifiche agli strumenti di dimensionamento e determinazione degli organici. Una dettagliata analisi è altresì dedicata alle regole in tema di reclutamento, con particolare attenzione alle nuove norme sui concorsi, in specie quelle riguardanti utilizzabilità e durata delle graduatorie di idonei. Infine viene attribuita adeguata attenzione all’inserimento attivo dei disabili nelle pubbliche amministrazioni.
La terza sezione analizza invece il tema dello smart working e del lavoro occasionale: in questo quadro assume una valenza positiva l’attenzione alla conciliazione dell’impegno lavorativo con le altre esigenze vitali dei dipendenti pubblici, esigenza questa che si esprime con l’incentivazione del lavoro a distanza.
La materia disciplinare apre la quarta sezione: si analizzano, in particolare, la nuova disciplina del licenziamento disciplinare, l’arricchimento del catalogo delle infrazioni e l’accurata ricostruzione delle innovazioni in materia di visite fiscali.
La quinta sezione riguarda la rivisitazione del sistema di valutazione delle performance realizzata con il d. lgs. n. 74/17, senza trascurare la mancata riforma della dirigenza; mentre la sesta sezione si esaurisce nell’analisi della confermata tutela reintegratoria per tutti i dipendenti pubblici, dirigenti e non dirigenti.
La settima e ultima sezione, infine, è dedicata a quattro riforme settoriali di grande importanza e per le quali si sono posti problemi applicativi di rilevanza generale, ossia: il personale sanitario, la scuola, la società a partecipazione pubblica e il sistema museale.