L’ordinamento dell’Unione Europea affida la tutela del diritto alla protezione dei dati personali anzitutto ad autorità amministrative indipendenti, dotate di un’ampia gamma di poteri di vigilanza e sanzionatori, al fine di assicurare il rispetto delle regole di settore.
In ambito nazionale, tali poteri sono affidati al Garante per la Protezione dei Dati Personali.
In tale contesto, le segnalazioni e, soprattutto, i reclami consentono agli interessati di ottenere la tutela dei loro diritti, attivando i poteri di controllo del Garante, che è anche competente a infliggere sanzioni amministrative pecuniarie, ove si accerti la violazione delle norme.
È, quindi, evidente la connessione tra reclami, segnalazioni e sanzioni, il cui obiettivo comune è la tutela dei diritti degli interessati.
Il volume si propone non solo di fornire una lettura ragionata delle disposizioni del GDPR e del Codice della privacy (riformato nel 2018), ma anche di definire la cornice giuridica di principi e garanzie di derivazione europea, entro la quale il Garante può esercitare i propri poteri.