Il digitale e la rete, se ben utilizzati, rappresentano strumenti fondamentali per il business aziendale ma costituiscono, al contempo, un fattore di forte rischio per l'immagine e la reputazione dell'azienda, la quale può essere gravemente pregiudicata dalla diffusione on line di informazioni denigratorie, anche riguardanti i propri appartenenti, o, indirettamente, dalla commissione di altre attività illecite, quali, ad esempio, usi impropri e non autorizzati del brand, utilizzi abusivi dei nomi di dominio, contraffazioni del marchio, violazione dei diritti di proprietà intellettuale e atti di concorrenza sleale in genere. Per l'azienda, quindi, si impone la necessità di salvaguardare tale asset. Il primo passo, imprescindibile, è rappresentato dall'introduzione di nuovi processi aziendali e dall'impiego di risorse in grado di operare in team. L'azienda dovrà quindi approntare un costante monitoraggio della propria reputazione in internet, sulla cui base si potrà adottare la strategia più efficace: inserire direttamente in rete informazioni in grado di contribuire alla formazione di una determinata opinione all'interno della comunità degli utenti, fino alla possibilità di stroncare sul piano legale le diffamazioni, spesso già mediante azioni semplici, come le diffide, o se necessario, ricorrendo all'azione giudiziaria, tramite cui ottenere, oltre alla cessazione della condotta illecita, nei casi più gravi anche il ristoro dei danni ingiustamente patiti, sia di natura patrimoniale che non patrimoniale.