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Come era prevedibile, l’entrata in vigore della Iuc (imposta unica comunale) non ha affatto semplificato il panorama dei tributi comunali, anzi lo ha reso – se possibile – ancora più irragionevolmente complicato. A dispetto del nome, infatti, la Iuc non ha unificato nulla, poiché si sostanzia in tre tributi distinti e autonomi: l’Imu, la Tari e la Tasi. Ma vi è di più. Con l’introduzione dell’esenzione dell’abitazione principale all’interno della Tasi, quest’ultima è diventata, di fatto, un inutile doppione dell’Imu, poiché condivide con essa la massima parte della base imponibile e dei soggetti passivi. Le prospettive di riforma del settore, tuttavia, per quanto urgenti nel comune sentire della collettività, sembrano allontanarsi nel tempo, complici gli incerti scenari politici. In questo lungo periodo di transizione, dunque, è forte l’esigenza degli operatori di poter contare su di una guida per orientarsi nelle molteplici problematiche applicative dei tributi comunali. Il presente manuale, giunto alla terza edizione in questa versione rinnovata, prende quindi in esame i nuovi tributi (Imu, Tari e Tasi), innestando nella trattazione dei prelievi attuali le tematiche insorte nei tributi cui essi sono succeduti (Ici, Tares e Tia). Ampio spazio è stato poi dedicato all’imposta di soggiorno, sempre più diffusamente applicata dopo lo sblocco operato dal D.L. n. 50/2017, e all’imposta di sbarco. Completano la rassegna i tributi per così dire “tradizionali”, che affondano le loro origini nei primi testi unici della finanza locale, e cioè la Tosap/Cosap, l’imposta sulla pubblicità, l’addizionale comunale all’Irpef e l’imposta di scopo. Rispetto alla precedente edizione, si è proceduto ad aggiornare sia la parte di prassi che quella giurisprudenziale, con particolare riferimento alle pronunce di vertice. L’approccio resta essenzialmente operativo, ma non si è mancato di offrire frequenti spunti per una riflessione critica sugli argomenti trattati.