Le vicende degli ultimi due anni hanno avuto un significativo impatto sulle istituzioni pubbliche, sulle funzioni loro attribuite, sulle tutele spettanti agli individui, ai gruppi sociali nei quali essi sviluppano la propria personalità, alle imprese. L’impatto è risultato evidente, soprattutto nell’ambito sanitario, per le funzioni di ordine e per i servizi pubblici messi a disposizione di alcuni o dell’intera collettività, e per le attività contrattuali pubbliche. Regole obsolete sono state riscritte o reinterpretate, nuove regole sono state emanate, è stato impresso un ulteriore impulso alla valenza generale di alcuni principi fondamentali, dalla proporzionalità all’efficienza e alla trasparenza. L’adeguamento a questi principi e regole è stato immediato in alcuni settori, più lento o anche problematico in altri, com’è attestato dalla giurisprudenza, copiosa ma non sempre perspicua. Ciò, per un verso, conferma la complessità dei moderni sistemi amministrativi, evidenziata nella prima edizione del Manuale; per un altro verso, costituisce un’ulteriore riprova dell’impossibilità, forse anche dell’inutilità, di ricercare “un” singolo elemento o tratto che contraddistingua il diritto amministrativo nei moderni ordinamenti; per un altro verso, ancora, attesta la necessità di proseguire la ricognizione dei mutamenti e la disamina delle conseguenze che ne discendono sul piano sistematico e teorico. È proprio nella comune passione per la ricerca e per l’insegnamento universitario che gli autori desiderano ricordare Carla Barbati, studiosa appassionata e splendida persona, sempre impegnata nelle istituzioni, troppo presto sottratta ai suoi cari e ai suoi amici.