L’opera è uno strumento indispensabile indirizzato agli operatori tenuti all’elaborazione delle buste paga e agli adempimenti previdenziali, assicurativi e fiscali. Il testo esamina le regole generali di elaborazione della busta paga (il calcolo della retribuzione del lavoro prestato, delle assenze e le competenze di fine rapporto), le modalità di denuncia e di pagamento di contributi, premi e imposte. Una parte è dedicata alle modalità di pianificazione del costo del lavoro (presunto e effettivo). Sono inoltre esaminate le specificità proprie delle categorie dei collaboratori coordinati e continuativi, dei dirigenti, dei lavoratori dell’edilizia, dei giornalisti, dei lavoratori intermittenti e dei marittimi. La contrattazione collettiva viene presa in considerazione, per gli argomenti da essa disciplinati, limitatamente ai settori economici maggiormente significativi e con il maggior numero di addetti. L’esame dei contratti selezionati è realizzato attraverso schede di sintesi contenenti gli elementi retributivi utili all’elaborazione del cedolino. In appendice è presente una sezione dedicata alle principali sanzioni applicabili in caso di violazione delle norme relative all’elaborazione delle buste paga ed agli adempimenti contributivi e fiscali, con il riferimento al paragrafo dell’opera nel quale è trattato l’obbligo connesso. L’indice analitico è strutturato con riferimento a casi concreti, permettendo così un rapido accesso all’argomento che si vuole affrontare.
L'edizione fornisce il quadro completo dell’assetto normativo attualmente vigente, con tutte le novità introdotte negli ultimi mesi. Viene inoltre esaminato nel dettaglio l’impatto che i decreti attuativi della Riforma Fiscale hanno avuto sul costo del lavoro e sulla gestione del personale.
Vengono analizzati, in particolare: le nuove aliquote IRPEF; la riduzione contributiva a carico dipendente (c.d. “cuneo fiscale”); le assunzioni agevolate per particolari categorie di lavoratori (giovani fino a 29 anni, donne vittime di violenza, beneficiari dell’ADI); il nuovo limite di esenzione per i fringe benefit;