In adesione al metodo panofskyiano dell’iconografia giuridica, Jakob Fortunat Stagl nel saggio Mercurio al bivio prende le mosse da un’opera pittorica di Spiridione Roma intitolata L’Est offre le sue ricchezze a Britannia per intraprendere un’analisi eziologica dei due dicta, tutt’altro che banali se adeguatamente considerati, secondo cui «gentlemen prefer blondes» e «blondes have more fun».
Questo intrigante punto di partenza permette all’autore di addentrarsi in problemi etici e giuridici di estremo interesse, quali il colorismo e le diverse declinazioni del razzismo, il paternalismo nazionalista dei cd. paesi degli insegnanti e la supposta inferiorità e sfruttabilità dei cd. paesi degli studenti. Il colonialismo britannico in India, il caso dell’impeachment di Warren Hastings e il pensiero di Edmund Burke fanno da sfondo alle considerazioni in tema di rapacità pubblica, stato di diritto e ius naturale.