I processi di riforma dei sistemi contabili pubblici che hanno avuro luogo negli ultimi vent'anni non sembrano aver sempre prodotto i risultati sperati. Il volume si focalizza sul caso degli enti locali e, anche alla luce dell'attuale dibattito sulla riforma delle Autonomie, propone un ripensamento del loro ordinamento contabile per renderlo più coerente sia con le esigenze degli operatori, dei cittadini e degli altri portatori di interesse sia con le evoluzioni in atto nel contesto internazionale. Gli elementi di fondo della proposta sono così sintetizzabili: (1) adozione della contabilità economico-patrimoniale come sostitutiva e non integrativa della contabilità finanziaria; (2) necessità di sviluppare un quadro concettuale ad hoc per le aziende pubbliche; (3) ricerca di soluzioni che in parte riproducano e in parte sostituiscano la funzione autorizzative; (4) attenzione ai temi dell'arminizzazione, del consolidamento, della semplificazione dei sistemi contabili pubblici.