Documentare correttamente in sanità è molto di più di un atto formale: è un supporto fondamentale all’assistenza clinica multidisciplinare, alla ricerca scientifica traslazionale e alla gestione manageriale, le tre componenti su cui si basa l’efficienza di un ospedale moderno.
L’opera inizia con un inquadramento medico-legale sulla necessità e modalità di documentare, registrare, tracciare ogni intervento e scelta attuati sulla persona assistita; all’interno di questa cornice legislativa si inserisce l’attenzione alla qualità ed eccellenza prevista dagli organi di accreditamento internazionali e in particolare agli standard JCI.
Dopo il primo capitolo che accompagna il lettore a contestualizzare la problematica espressa oggi dalla documentazione sanitaria, il testo fornisce i presupposti teorici che hanno spinto gli autori a intraprendere il progetto di ricerca sulla definizione e implementazione di una documentazione assistenziale orientata ai Nursing Sensitive Outcomes nell’ottica dell’essenzialità del Nursing Minimum Data Set.
Il testo vuole essere formativo e divulgativo al fine di poter coinvolgere altre strutture sanitarie, promuovendo un radicale cambiamento culturale nell’ambito della professione infermieristica. Alla luce di questo proposito i capitoli 4 e 5 spiegano in dettaglio e con pragmatismo come sia stato individuato il set di dati, come sia stato tradotto in uno strumento di documentazione e come sia stato implementato nella pratica clinica.
Si pone in evidenza l’importanza di una presa in carico globale del paziente, dedicando un intero capitolo al risvolto psicologico che la malattia e l’ambiente ospedaliero hanno sul malato e i familiari. Appaiono chiare l’importanza del ragionamento clinico nelle scelte infermieristiche e la necessità che il sapere legato all’esperienza pratica divenga patrimonio comune ed elemento di pianificazione.
L’infermiere ha la responsabilità dei risultati di cura nei confronti delle persone delle quali si fa carico; così si definisce il senso di una professione, oggi riconosciuta come intellettuale, che non può più esprimersi o esaurirsi in un profilo puramente tecnico.